di Michele Caggiano
Finalmente si gioca, tutti insieme. Una affermazione tanto banale, quanto poco scontata in quest’ultimo scorcio di campionato. Uno periodo travolto dalle tempeste climatiche del Burian e da quelle emotive seguite alla notizia della scomparsa del compianto Davide Astori. Una parentesi di calcio spezzatino che mai avremmo voluto vivere specialmente nella sua triste coda, noi abituati a mangiare spezzatini di calcio.
Un buco nel campionato sul quale la Lega ha deciso di mettere la toppa più fantasiosa del mondo. Ad oggi, per avere tutte le squadre “allineate e coperte” devono essere recuperate otto partite: due sono in corso mentre scriviamo (Bari-Spezia e Pescara-Carpi, recuperi della 28esima giornata); la maggior parte delle altre qualche genio ha deciso di recuperarle nel giorno del Lunedì dell’Angelo. Sarà un creativo, forse un ateo, probabilmente un meteorologo in pensione che ha notizie di prima mano sul tempo della Pasquetta, oppure un fido scudiero di qualche oscura pay tv che, magia, si ritrova coperta il palinsesto ed assicurata l’audience in una giornata che, da sempre, non va d’accordo con il tubo catodico.
La notizia di questo weekend è che si è tornati a giocare, come dicevamo, tra conferme, riscosse, sorprese, sviste arbitrali.
Succede allora che l’Empoli conferma il momento d’oro e la leadership del campionato liquidando l’Entella per 2 a 1. I toscani, in attesa di recuperare la partita di Foggia, comandano la classifica in solitudine approfittando della sconfitta del Frosinone al Barbera. Impressiona il ruolino di marcia degli azzurri che finora hanno realizzato 62 gol e vantano l’attacco più prolifico del campionato costituito dalla coppia d’oro Caputo e Donnarumma, goleador di giornata ed autori della metà delle marcature della propria squadra. Si conferma, in negativo, anche il Pescara che subisce una sonora sconfitta casalinga, 1-4, dal Parma e si ritrova di fatto a dover lottare per non retrocedere. L’esonero di Zeman, nelle intenzioni della società, doveva portare la fatidica scossa ad una squadra che nei fatti palesa evidenti limiti caratteriali e tecnici. Epifani avrà il difficile compito di riportare calma in un ambiente partito con ben altri traguardi anche dopo la sconfitta casalinga nel recupero contro il Carpi.
Il big match di giornata se lo aggiudica il Palermo che, imponendosi 1-0 contro il Frosinone, si porta a soli tre punti dalla seconda piazza buona per la promozione diretta, occupata proprio dai ciociari. Una grossa iniezione di fiducia per i rosanero che, con una partita da recuperare, vedono l’obbiettivo più vicino; la conferma del periodo altalenante degli uomini di Longo che devono cominciare a guardarsi le spalle.
In coda, risultano preziosi i punti conquistati dalla Pro Vercelli a Bari (2-2), dalla Ternana in casa dello Spezia (1-1), dalla Salernitana vittoriosa (2-0) nel derby contro l’Avellino, dal Novara che si impone nel Monday Night casalingo contro il Brescia (2-1). Un discorso a parte merita l’Ascoli sconfitto di misura al Penzo dal Venezia di Inzaghi, squadra in un ottimo momento di forma: i marchigiani, al momento, condividono con la Ternana l’ultima piazza e faticano a dare una svolta al proprio cammino in campionato nonostante gli arrivi di Ganz e Monachello durante il mercato di riparazione e la presenza in panchina di Cosmi. La scarsità di risultati, tuttavia, non giustifica il comportamento di alcuni pseudotifosi bianconeri che, opportunamente travisati dalle sciarpe con i colori della propria “squadra del cuore”, nella notte di sabato hanno teso una vera e propria imboscata ai calciatori Parlato e Venditti. Come dire, la madre degli imbecilli è sempre incinta e per questi deve essersi impegnata particolarmente visto che hanno ritenuto opportuno agire in maniera indegna contro due giocatori che insieme hanno collezionato una sola presenza in campionato.
In zona playoff, infine,finisce in parità (1-1) il match tra Cremonese e Cittadella con i veneti che si confermano la quarta forza del campionato; il Carpi non va oltre lo 0-0 di Cesena e non approfitta del turno sulla carta favorevole per rientrare nella classifica che conta; il Perugia irrompe prepotentemente nella corsa promozione conquistando la quarta vittoria consecutiva ai danni del Foggia in una gara viziata da vistosi errori arbitrali e da una insolita scarsa vena realizzativa dei satanelli che, pur vantando il quarto attacco del campionato, nelle ultime tre giornate hanno realizzato solo due reti.
Il campionato di serie B è tornato con tutta la sua imprevedibilità e con le sue emozioni confermandosi uno dei tornei più appassionanti del vecchio continente. L’impressione è che ne vedremo delle belle fino alla fine. Non ci resta che continuare a vivere questa bella storia.