Un tempo si giocava per strada ad “1,2,3…stella”, gioco che predeva il fatto che mentre stavi per raggiungere il traguardo, improvvisamente potevi ritrovarti a tornare indietro.
Ieri, per i tifosi del Foggia, è successo esattamente la stessa cosa. Forse si era banalizzato il ruolo del Consiglio di Garanzia del Coni, forse si era data per scontata la riduzione della penalizzazione, con certezza si era ipotizzato fino a ieri mattina uno sconto di 4-5 punti come se fosse già scritto e stabilito.
Il terzo grado di giudizio, in definitiva, ha verificato la correttezza del provvedimento, ha accolto due ricorsi su tre e ha in definitiva rimandato il tutto al grado di giudizio precedente per riformulare la pena. Il tutto non farebbe una piega se non fosse che questo passaggio di carte porterà via altri due mesi e magari la sentenza definitiva potrebbe giungere dopo che il mercato di gennaio è già aperto da un po’ ed il Foggia, con un giudizio ancora in piedi, non essendo ancora certo dell’obiettivo da raggiungere, avrebbe difficoltà a pensare ad eventuali aggiustamenti della rosa.
Continua quindi lo stillicidio per i tifosi del Foggia che parte dal 24 gennaio scorso e che ancora non si conclude. Dalle parti nostre si dice: ” …meglio una morte di subito” rispetto a voci che si rincorrono che esaltano e che deprimono e che spesso sono frutto di divagazioni che poi non hanno riscontro nella realtà.
Ancora una volta toccherà ripetere: “Aspettiamo che la giustizia faccia il suo corso”