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Il punto D… Marsico

Con questo articolo torna a collaborare con noi Massimo G. Marsico (che dall’ 8 novembre troverete con il suo “Contropiede” ogni venerdì sera su Foggia TV – Canale 99).

Foggia, la vetta è ad un passo.

di MASSIMO G. MARSICO

Bitonto – Casarano è il big match della 10^ giornata nel girone H di serie D.
Nessun’altra sfida somma i punti (33) che mettono insieme le due squadre che si affronteranno domenica prossima al Città degli Ulivi.
Di fronte si troveranno due compagini che alla vigilia del torneo gli esperti indicavano fra le probabili protagoniste del campionato.
La squadra di Taurino sta confermando il pronostico. Da due settimane guarda tutti dall’alto in basso. Nelle ultime 5 partite ha messo insieme ben 13 punti, mostrando una notevole capacità offensiva (9 reti all’attivo, 6 delle quali firmate dal bomber Patierno) ed un’ottima tenuta difensiva (nessun gol al passivo). Solo il Cerignola ne ha rallentato il passo, pur non andando oltre un pareggio a reti inviolate al Monterisi. Inutilmente hanno provato a contrastare i neroverdi prima il Taranto e poi il Brindisi, entrambi battuti nettamente (3-0). A Bitonto, dove non hanno mai visto la serie C, si sogna.
La squadra di De Candia ha avuto, invece, una falsa partenza (3 sconfitte nelle prime 4 gare) ed è ancora attardata (nonostante i 5 risultati utili di fila, fra i quali il pareggio allo Zaccheria). Il Casarano è settimo, a 5 lunghezze dalla battistrada. La gara di Bitonto offre, così, ai salentini l’opportunità di rilanciare le proprie azioni alla borsa del campionato (dopo i ribassi a seguito delle sconfitte con Cerignola, Taranto e Fidelis Andria).
Sono pronti ad approfittare di un eventuale passo falso della capolista, sia il Fasano che il Foggia ovvero le più immediate inseguitrici, ad un passo dal Bitonto.
Sulla carta non hanno incontri proibitivi.
Il Fasano (3 vittorie nelle ultime 4 gare) va a far visita ad un Agropoli sempre più in crisi (penultimo e reduce da 3 sconfitte consecutive, tutte di goleada, nonostante il cambio in panchina).
Il Foggia (che vanta la striscia più lunga di risultati positivi: ben 8) ospita il Grumentum, mai affrontato in precedenza.
La società della Val D’Agri (nata 3 anni fa dalla fusione fra due realtà calcistiche che militavano nel campionato di Prima Categoria: l’ASD Villa D’Agri e il Real Grumentum) è al debutto in serie D (dopo il successo nell’Eccellenza lucana della scorsa stagione). Ovvio che da quelle parti vi sia grande entusiasmo e che l’appuntamento allo Zaccheria di domenica prossima sia considerato storico.
La squadra è allenata da Antonio Finamore, ex tecnico delle giovanili del Matera (in precedenza match analyst di Ciullo a Taranto). Finamore, romano trapiantato in Basilicata, predilige la difesa a 3, ma in queste prime giornate di campionato non ha mancato di cambiare modulo all’occorrenza.
Fin qui Carrieri (il capitano) e compagni, hanno raccolto più applausi che punti. In classifica sono quartultimi a quota 9 (quota raggiunta in virtù delle vittorie con Gravina, Nardò e Fidelis Andria, quest’ultima in trasferta). Già 6, le sconfitte rimediate. Mai un pareggio, fin qui. Nell’ultimo turno i “Cavalieri” (come sono definiti i calciatori biancoazzurri) si sono arresi in casa, sia pur di misura, dinanzi al Sorrento.
Il Foggia, che allo Zaccheria ha già lasciato punti sia con il Gravina (3-3) che con il Casarano (1-1), non può concedersi ulteriori passi falsi.
Rivitalizzato dalla cura Panarelli (subentrato a Ragno), il Taranto (quarto, sia pure in compagnia, a 4 punti dalla vetta) va a far visita alla Gelbison, scivolata nella metà bassa della classifica dopo un inizio sorprendente (3 vittorie ed altrettanti pareggi nelle prime 6 giornate). Pareva impossibile far gol alla formazione di Martino. Il Cerignola ha dimostrato, nell’ultima giornata, che non è così.
Interessante la sfida di Sorrento, dove si reca il Brindisi. Le due squadre sono separate in classifica da un solo punto (15 i campani, 14 i pugliesi) e si candidano al ruolo di outsider. L’una, però, è in ascesa (il Sorrento, imbattuto da 6 turni); l’altra è in discesa (il Brindisi che ha racimolato solo 2 punti nelle ultime 4 gare), tanto che la posizione dell’allenatore (Olivieri) è messa in discussione.
Traballa anche la panchina di Favarin ad Andria (dopo le due sconfitte consecutive con Grumentum e Fasano). Se la Fidelis non dovesse aver ragione del Nardò, si arriverebbe – quasi sicuramente – all’avvicendamento della guida tecnica.
Il Gladiator, ridimensionato dal Taranto, è ancora lì, in classifica: a ridosso delle grandi. Ma se vorrà restarvi, dovrà far suo il derby con la Nocerina (reduce da 2 sconfitte consecutive).
E veniamo al Cerignola che naviga sorprendentemente ancora nelle acque basse della classifica (è al dodicesimo posto). Potenza e i suoi ragazzi sono chiamati a confermare ad Altamura il cambio di rotta effettuato domenica scorsa (dopo 6 turni senza vittoria). Il ritardo dalla capolista è di 8 lunghezze. Non è poco, per chi ambisce al salto di categoria.
Completa il quadro della giornata l’incontro Francavilla – Gravina (con gli ospiti, fin qui altalenanti, che sperano di capire quale ruolo potranno recitare nel prosieguo del torneo).