Ci sono delle partite che si devono vincere e basta.
In questa ultima parte della stagione diventa tutto più difficile perchè ciascuna squadra ha un obiettivo da raggiungere, nessuna squadra lascia niente di intentato e forse questa è la cosa più bella del campionato cadetto, avvincente sino alla fine.
Può succedere quindi che vai a Parma, perdi contro una squadra tecnicamente importante e torni a casa con la rabbia di una sconfitta immeritata, mentre poi giochi con una squadra alla tua portata, soffri sino all’ultimo secondo di recupero ma porti a casa uno dei risultati più importanti della stagione, un risultato che vuol dire salvezza vicinissima già alla fine di marzo.
Sicuramente il girone di ritorno sta diventando più competitivo, le ultime della classe non sembrano affatto rassegnate e questo sicuramente significherà giocarsi tutto sino all’ultima gara.
Il Foggia contro la Pro Vercelli è sembrata una squadra ancora contaminata dalle scorie parmigiane e che ha vissuto la seconda frazione di gara sicuramente sotto tono e non con la spavalderia di chi, forte del vantaggio, doveva far valere un maggior possesso di palla, doveva pressare più alta, doveva provare senza patemi a chiudere la gara.
Di fronte oggi, comunque aveva una squadra ben guidata da un ottimo allenatore, squadra che forse ha quella posizione in classifica proprio per il periodo in cui la società aveva pensato di poter fare a meno di Grassadonia.
Con queste squadre, la storia lo dice, si perdono i campionati e probabilmente la gara di Pasquetta contro la migliore in tutti sensi in questa stagione, potrà essere vissuta con una maggiore tranquillità, con la giusta umiltà, cercando di dare quel qualcosa in più che alle volte ė fondamentale per portare a casa un risultato positivo.
Secondo quelle che sono le statistiche proiettate a fine stagione, ai rossoneri per raggiungere la salvezza mancherebbero 7 punti ma sarà sicuramente più facile prenderne 9, frutto di 3 vittorie, perchè questa squadra non conosce il pareggio…il Foggia o vince o perde.