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“Il migliore di tutti”

Sabato mattina ricevo una telefonata dal mio amico Rosario: “Alberto, non sai niente? Il geometra non c’è più“. Praticamente una di quelle notizie alle quali non vuoi credere, non puoi credere. Passano i minuti e il web, impietoso, conferma la notizia.
Ero uno dei pochi che non lo chiamava “geometra”, chissà perchè. La nostra era una frequentazione quasi quotidiana abitando a pochi metri l’uno dall’altro e avendo quindi la possibilità di incontrarci spesso per andare a prendere un caffè insieme, caffè che per me era impossibile pagare.
Per comprendere chi fosse Giuseppe Roberto, basta raccontare le tante occasioni in cui avevamo intrapreso una strada da percorrere insieme. La più importante, per quel che mi riguarda fu quella della raccolta fondi per la terapia intensiva di Foggia, durante la pandemia, che portò ad un risultato sorprendente. Riuscimmo insieme a donare circa 16000 euro all’ospedale. Ricordo poi quando ci impegnammo per raccogliere fondi per l’acquisto dei “Satanelli” dal curatore fallimentare, aiutati allora anche da Pino Vaccariello e Gino Di Pietro. Quella volta non riuscimmo nell’impresa perchè la nostra offerta non fu ritenuta adeguata.
Giuseppe si adoprò anche per la ristrutturazione del Museo della Memoria del ’43. Grazie a lui, alla sua generosità, all’impegno della sua impresa, il Comitato che io presiedo è riuscito a donare alla città un prezioso scrigno che custodisce il ricordo di una indicibile tragedia. Giuseppe non finirò mai di ringraziarti.
Mesi fa io, lui, Rosario, Ercole, Michele, Clemente, Rino, ci impegnammo per ristrutturare la casa di Emilio Cavelli. Anche quella volta, senza il suo impegno e la sua generosità, da soli non saremmo riusciti a portare a casa il risultato.
Questo era Giuseppe, disponibile con tutti e sempre pronto per gli altri.
Questa volta tocca a noi fare in modo che Giuseppe possa e debba essere ricordato in futuro, se lo merita e noi glielo dobbiamo.
Stamattina uscirò di casa e per me sarà difficile abituarmi a non incontrarlo. Peccato, si dice che se ne vanno sempre i migliori, in questo caso forse se ne è andato “il migliore di tutti”