E’ un’aria diversa dal solito quella che accoglie Foggia e Cremonese per l’anticipo serale della 16esima giornata del campionato. I larghi vuoti sugli spalti dello Zaccheria la dicono lunga sul momento critico dei rossoneri, la temperatura rigida e la diretta sulla Rai sono, invece, solo una parte residuale delle giusitificazioni per le assenze. Sulla panchina rossonera fa il suo esordio il mister della Primavera, Gaetano Pavone, che contrariamente al suo credo, schiera la squadra con il 3-5-2 affidandosi ai ritorni di Tonucci, Zambelli e Busellato ed al duo di attacco formato da Iemmello e Mazzeo. I grigiorossi, decimati da numerose defezioni, si schierano ad “albero di Natale”con Paulinho come puntale.
Primo Tempo
I satanelli si rendono subito pericolosi con Mazzeo che in apertura non riesce da pochi passi ad approfittare di un rimpallo favorevole. La zampata vincente gli riesce dodici minuti più tardi quando trafigge Ravaglia dal vertice sinistro dell’area piccola. La reazione degli ospiti non si fa attendere. Al 16’ Castrovilli colpisce la parte alta della traversa mentre Bizzarri è bravo nelle due occasioni successive ad intercettare le conclusioni di un ispirato Paulinho. Il pareggio è nell’aria e al 22’ Mogos sfruttando un passaggio ponte su battuta da corner, di testa, deposita in rete. Superato il primo terzo di gara i rossoneri si spingono nuovamente in avanti con Mazzeo bravo a lanciare Iemmello che però angola troppo il diagonale spedendo il pallone sul fondo. Al 39’ il solito Kragl su punizione lascia impietrito l’estremo difensore lombardo portando nuovamente in vantaggio i satanelli fra il tripudio dei propri infreddoliti sostenitori. La Cremonese è attonita e dopo solo due minuti soccombe nuovamente, è ancora una volta una conclusione della distanza a favorire la squadra di casa, il tiro di Gerbo incoccia l’incrocio dei pali, torna in campo e Iemmello in tuffo trasforma il tap-in.
Secondo Tempo
Ci si aspetta un avvio di ripresa più tonica da parte degli uomini di Rastelli che tenta da subito la carta Strefezza al posto di Carretta, ma è sempre il Foggia a mantenere il pallino del gioco controllando la gara e rendendosi pericoloso con Iemmello. Dopo pochi minuti dall’inizio della seconda frazione arriva la notizia della morte di un tifoso della Cremonese durante il tragitto che lo stava portando a Foggia per la patita. Le curve in seno di cordoglio ammainano striscioni e bandiere ed interrompono i cori rendendo ancora di più surreale il clima della serata. La gara si trascina senza grandi sussulti verso il triplice fischio, movimentata da qualche poderosa sgroppata del subentrato Rubin e dal spettacolare intervento di Bizzarri che in pieno recupero nega il gol ad Arini.
Dopo sette partite torna alla vittoria il Foggia che raccoglie i tre punti più sofferti della stagione e che per questo motivo rivestono maggior valore aggiunto sia per la classifica che per il morale, nell’attesa che possa cominciare per i rossoneri il nuovo corso con l’avvento della guida tecnica, attesa in settimana, e prima della doppia trasferta di Salerno e Perugia.
FOGGIA – CREMONESE 3-1
Marcatori: 14’pt Mazzeo (F), 22’pt Mogos (C), 39’pt Kragl (F), 42’pt Iemmello (F),
Foggia (3-5-2)
Bizzarri; Tonucci, Martinelli, Ranieri; Zambelli (27’st Cicerelli), Gerbo, Agnelli, Busellato (32’st Rubin), Kragl; Mazzeo, Iemmello (41’st Galano). A disp. Noppert, Sarri, Loiacono, Carraro, Boldor, Arena, Gori. All. Pavone
Cremonese (4-3-2-1)
Ravaglia; Mogos, Marconi, Claiton, Migliore; Boultam (39’st Emmers), Greco, Arini; Castrovilli (24’st Perrulli), Carretta (6’st Strefezza); Paulinho. A disp. Volpe, Agazzi, Kresic, Piccolo, Croce, Del Fabro, Terranova, Renzetti. All. Rastelli
Ammoniti: Martinelli (F), Boultam (C), Perrulli (C), Greco (C)
Arbitro: Rapuano di Rimini
Assistenti: Morgani di Latina, Lombardi di Brescia
IV Uomo: Dionisi de L’Aquila