il Foggia ne fa tre alla Juve Stabia dopo un primo tempo sicuramente sotto tono. Turn over obbligato per Gallo ma le “seconde linee” non deludono e conducono la squadra sino al 2-0. Nel finale le sostituzioni fanno rifiatare i compagni e alla fine la vittoria è certamente meritata.
Si torna allo Zaccheria dopo la sfortunata trasferta di Alessandria in Coppa. C’è da riprendersi dopo la delusione dell’eliminazione. Gallo vuole riscossa contro la Juve Stabia, vuole voltare pagina. Per far questo ritiene giusto di far rifiatare qualcuno che ha tirato la carretta più degli altri. Decide pertanto di affidarsi ai seguenti uomini: Thiam; Leo Kontek Rutjens; Garattoni Di Noia Odjer Bjarkanson Costa; Ogunseye Iacoponi.
Al 2′ Juve Stabia pericolosa, su corner tiro preciso di Ricci ma Thiam devia sul fondo. I campani cominciano la gara in mdo sicuramente ordinato.
Bisogna aspettare il decimo minuto per vedere un tiro del Foggia, Ogunseye ci prova dalla distanza, tiro non irresistibile, Barosi blocca.
Al 15′ il Foggia reclama punizione su Costa, per l’arbitro è tutto regolare, la palla giunge a Pandolfi che di prima manda la palla sul fondo. Ancora pericolosa la Juve Stabia.
Si arriva a metà del primo tempo ma del Foggia non si vede ancora niente.
Al 33′ tiro violento di Leo da circa trenta metri, la palla termina di poco sul fondo.
L’ultima emozione e sul filo del gong, la palla giunge a Ogunseye che di testa praticamente passa la palla al portiere avversario.
Finisce così, 0-0, un primo tempo giocato male da entrambe le squadre, soprattutto dal Foggia.
Secondo tempo
Il Foggia, evidentemente catechizzato da mister Gallo negli spogliatoi, sembra voler cominciare la ripresa con un piglio diverso.
Al 50′ giunge il vantaggio del Foggia, Di Noia conquista palla a centrocampo, scende e serve l’accorrente Costa che in corsa lascia partire un tiro violentissimo che gonfia la rete. 1-0.
La squadra rossonera, galvanizzata dal vantaggio, preme sull’acceleratore.
Al 59′ è Iacoponi a servire Costa sulla corsa ma questa volta il suo tiro-cross termina sul fondo.
Al 64′ giunge palla a Zigoni in buona posizione ma viene disturbato da un difensore che gli ribatte la palla sul fondo.
Al 67′ il Foggia raddoppia, Garattoni scende sulla destra e serve Ogunseye che, da posizione favorevole, non può sbagliare.
Esce Odjer, entra Petermann.
Al 75′ grande i tervento di Thiam che si oppone ad un tiro da posizione ravvicinata, La palla è sul fondo.
Al 79′ lasciano il campo Costa e Iacoponi, entrano al loro posto Rizzo e Peralta. Subito dopo è Schenetti a rilevare Ogunseye.
La Juve Stabia cerca di chiudere il Foggia che si difende bene e che cerca di ripartire in contropiede.
Al 90′ Petermann fa tutto da solo, entra in area, dribbla più avversari e buca per la terza volta Barosi. 3-0.
Prima della fine ancora una respinta prodigiosa di Thiam. Subito dopo è Petermann che va vicino alla doppietta personale ma il suo tiro dalla distanza non inquadra lo specchio.
Finisce così, il Foggia travolge la Juve Stabia, il sorriso torna sulla bocca dei tifosi rossoneri.
(ph. Alessandro Forcelli)