Solofoggia.it

Il Foggia stecca all’esordio. Il Taranto nella ripresa vince il derby

Un Foggia con scarse idee offensive perde malamente il derby contro un Taranto che fa il minimo indispensabile per portare in cascina i tre punti. Nonostante il maggior possesso di palla, la squadra di Cudini ha dimostrato tutte le mancanze tipiche di una formazione allestita all’ultimo momento povera di schemi ed ancora in ritardo sulla preparazione atletica.
C’era tanto entusiasmo allo “Iacovone” per il derby di apertura della nuova stagione di C, tutto esaurito sugli spalti e tanta curiosità per vedere all’opera le due formazioni pugliesi. Il Foggia, la cui rosa è stata completata solo negli ultimi giorni di mercato, si schiera con un 4-3-1-2 con Dalmasso preferito fra i pali a Cucchietti, in difesa Salines spostato sulla destra al posto dello squalificato Garattoni e Rizzo sulla sinistra a fare da cornice ai due centrali Marsupio e Carillo, in mediana Marino play affiancato dall’esperienza di Di Noia e dalla freschezza di Martini. Schenetti si piazza dietro le due punte Tonin e Tounkara. I rossoblù rispondono con il calssico 3-5-2 di Capuano con il binomio d’attacco formato dal confermato Bifulco e dal nuovo acquisto, ex Catanzaro, Cianci.
Dopo soli 12 minuti di gioco, Cudini deve cambiare i suoi piani e far entrare Vezzoni al posto di Martini uscito malconcio da una botta al fianco. Il gioco offensivo latita da entrambe le parti e bisogna aspettare il minuto numero 42 per assistere ad una conclusione degna di nota: Schenetti controlla il pallone in area di rigore e prova un diagonale che finisce sull’esterno della rete.  In chiusura di frazione rispondono i padroni di casa con Bifulco che spedisce a lato un tiro a giro dalla distanza.
Ad inizio ripresa Peralta sostituisce Tounkara, mentre dall’altra parte Kanoute e Fiorani prendono il posto di Zonta e Bonetti. Il Foggia continua a mantenere il pallino del gioco ma la superiorità nel possesso non riesce a trasformarsi in azioni che possano in qualche modo impensierire l’estremo difensore Vannucchi. La sensazione comune è che una partita così imballata possa essere risolta solo su calcio da fermo e quello che succede al 65′ lo conferma: sulla battuta dalla bandierina di Ferrara, la palla attraversa indisturbata tutta l’area e termina sul petto di Antonini che controlla e con un destro calibrato supera Dalmasso. La voglia di rivalsa dei rossoneri si manifesta solo con due tentativi di testa di Tonin, dagli scarsi risultati. Intanto fa il suo esordio anche l’ ultimo arrivato Embalo al posto di uno sfiancato Schenetti. Con il Foggia in avanti, il Taranto in contropiede raddoppia all’85’, il neo entrato Samele becca Kanoute che di testa consolida il risultato. Gli ultimi minuti di gara servono solo a vedere in campo Antonacci e soprattutto Vacca reintegrato in organico qualche ora prima della trasferta in terra ionica.

Taranto – Foggia 2-0

Marcatori

20′st Antonini (T), 40′st Kanoute (T)

Taranto (3-5-2)

Vannucchi; Heinz, Antonini, Enrici; Romano (7′st Panico), Calvano (38′st Papaserio), Bonetti (1′st Fiorani), Zonta (1′st Kanoute), Ferrara; Bifulco, Cianci (32′st Samele). A disp: Loliva, Di Serio, Riggio, Kondaj, Orlando, Capone. All. Capuano

Foggia (4-3-1-2)

Dalmasso; Salines, Marzupio, Carillo (43′st Antonacci), Rizzo; Martini (12′pt Vezzoni), Marino, Di Noia (43′pt Vacca); Schenetti (28′st Embalo); Tounkara (1′st Peralta), Tonin. A disp.: Cucchietti, De Simone, Pazienza, Agnelli, Fiorini, Papazov, Rossi, Brancato. All. Cudini

Arbitro: Ruben Arena di Torre del Greco
Assistenti: Croce di Nocera Inferiore e Pizzoni di Frattamaggiore
IV Ufficiale: Allegretta di Molfetta

Ammoniti: Antonini (T), Di Noia (F), Calvano (T), Carillo (F), Ferrara (T)