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Il Foggia rimonta e chiude in parità col Taranto

Termina con un pareggio in rimonta il trittico di derby che il Foggia ha dovuto affrontare nel giro di una settimana. Ma se quello di Bari aveva dato energia all’ambiente, quello odierno fa nuovamente affiorare alcuni problemi dell’undici rossonero, arrivato forse stanco all’appuntamento.

Nel Foggia, assenti Markic, Nicoletti e Di Grazia, il centrale difensivo Di Pasquale è preferito a Girasole mentre nel tridente offensivo ritorna Merola dal primo minuto. Gli ionici rispondono con Saraniti unica punta supportata da  Mastromonaco, Giovinco e Santarpia sulla trequarti.

I padroni di casa partono bene ma le conclusioni di Curcio, parata, e quelle di Merola non vanno a buon fine. Al 17′ minuto il Taranto si porta in vantaggio su rigore trasformato da Saraniti. Massima punizione assegnata per l’atterramento dello stesso attaccante rossoblù da parte di Alastra in uscita disperata dopo un’azione tutta di prima condotta da Civilleri e Giovinco. La decisione arbitrale scatena l’ira dei rossoneri in campo e dei tifosi sugli spalti in quanto l’estremo difensore rossonero sembra colpire prima il pallone e poi terminare lo slancio sull’avversario. La reazione del Foggia non si fa attendere e quattro minuti più tardi è Ferrante a mandare a lato un colpo di testa da posizione favorevolissima su cross di Curcio. E’ da poco superata la mezz’ora di gioco quando Alastra è chiamato al doppio intervento sui tiri di Saraniti e Giovinco. Al 33′ Zeman è costretto ad un doppio cambio con Rizzo Pinna in vece di Merola uscito con il ginocchio sinistro malconcio  e con Di Jenno al posto di un incredulo Martino. La frazione termina con il Foggia in attacco con due tiri dalla distanza di Curcio e Rizzo Pinna che finiscono di poco a lato.

Nella ripresa si conferma il copione del primo tempo con il Foggia intento a manovrare nella metà campo avversaria ed il Taranto attento a difendere il vantaggio ed a coprire i varchi pericolosi per la manovra avversaria. Al 67′ minuto nulla, però, possono gli ionici che devono arrendersi a Petermann, che dall’altezza del dischetto, trafigge Chiorra dopo un buon lavoro di Curcio sulla sinistra. Il pareggio galvanizza i rossoneri che due minuti più tardi sfiorano il raddoppio con Rocca, che trova l’ottima parata del portiere avversario, e con Gallo che manda alto sulla traversa la respinta a porta vuota.

Il forcing finale del Foggia è vanificato dagli ospiti che alzano il baricentro impensierendo Alastra con Saraniti e Marsili.

FOGGIA-TARANTO 1-1

Marcatori: 17’pt rig. Saraniti (T), 21’st Petermann

Foggia (4-3-3)

Alastra; Garattoni, Sciacca, Di Pasquale (37’st Girasole), Martino (33’pt Di Jenno); Rocca, Petermann, Gallo (30’st Garofalo); Merola (33’pt Rizzo Pinna), Ferrante, Curcio. A disp. Volpe, Merkaj, Maselli, Vigolo, Ballarini, Tuzzo. All. Zeman

Taranto (4-2-3-1)

Chiorra; Riccardi, Zullo, Granata (21’st Tomassini), Ferrara; Civilleri, Marsili; Mastromonaco (37’st Labriola), Giovinco (37’st Ghisleni), Santarpia (18’st De Maria); Saraniti. A disp. Loliva, Antonino, Falcone, Bellocq, Pacilli, Cannavaro. All. Laterza

Arbitro: Saia di Palermo

Assistenti: Severino di Campobasso, Terenzio di Cosenza

IV Ufficiale: Ruben Arena di Torre del Greco

Ammoniti: Riccardi (T), Alastra (F), Sciacca (F), Civilleri (T), Giovinco (T), Rocca (F)