Finisce in parità il derby delle deluse di questo inizio di campionato. Un pari giusto movimentato da un primo quarto d’ora spettacolare e poi continuato con diversi cambiamenti di fronte resi vani dalla poca precisione degli attacchi di entrambe le compagini.
Prima della partita è stato rispettato un minuto di raccoglimento per le vittime del disastro aereo di Castelpagano che ha sconvolto la provincia di Foggia. Mister Gallo conferma l’undici titolare di Viterbo con l’unica eccezione di Ogunseye preferito in attacco a Tonin, al fianco di Vuthaj. Rastelli schiera il tridente offensivo con Gambale al centro mentre Trotta e Russo agiscono da esterni.
Partenza fulminante per i padroni di casa che vanno subito in vantaggio grazie ad un rigore trasformato da Petermann concesso per un atterramento di Garattoni. La risposta degli irpini non si fa attendere e dopo cinque minuti Russo pareggia direttamente su punizione battuta dal vertice sinistro dell’area. La gara non perde di ritmo ed è nuovamente il Foggia a rendersi pericoloso con una duplice occasione, dapprima Garattoni in area colpisce il palo e subito dopo, sulla ribattuta, Costa lascia partire un diagonale che esce di poco a lato. Il tutto accade al minuto numero 32 in coincidenza con l’ingresso dei tifosi irpini sugli spalti che provoca non pochi problemi all’ordine pubblico, costringendo il signor Giaccaglia a sospendere la partita per cinque minuti. Ritornata l’apparente calma sono nuovamente i rossoneri a portare le maggiori insidie con Vuthaj il cui diagonale e bloccato in due tempi da Pane e con Petermann che tira alto sulla traversa.
L’inizio della ripresa è tutto di marca avellinese con Gambale, Casarini e Murano che in tre differenti occasioni nel giro di dieci minuti procurano diverse insidie a Nobile & co. Dopo la sfuriata ospite, il Foggia ritorna in possesso del pallino di gioco e con Vuthaj va vicinissimo al raddoppio, colpo di testa dell’albanese e respinta in tuffo di Pane sulla linea di porta. Al 36′ è sempre l’attaccante rossonero a far gridare al gol ma arriva in ritardo in scivolata sul traversone basso di Garattoni in un’azione di ripartenza orchestrata da Petermann. Nel primo dei quattro minuti di recupero, Nobile dopo aver bloccato a terra una velleitaria conclusione di Tito dalla lunga distanza, rilancia su Vuthaj che allunga su D’Ursi lanciato in solitaria versa la porta ospite, bene il controllo da dimenticare la conclusione che si spegne sul fondo.
Foggia – Avellino 1-1
Marcatori: 3’pt Petermann rig. (F), 8’pt Russo (A)
Foggia (3-5-2)
Nobile; Sciacca (1’st Leo), Di Pasquale, Rizzo; Garattoni, Frigerio (31’st Peralta), Petermann (43’st Odjer), Di Noia, Costa; Vuthaj, Ogunseye (31’st D’Ursi) . A disp. Illuzzi, Dalmasso, Malomo, Schenetti, Peschetola, Nicolao, Iacoponi, Tonin. All. Gallo
Avellino (4-3-3)
Pane; Rizzo, Moretti, Auriletto, Tito; Matera (42’st Franco), Garetto (29’st Maisto), Casarini; Trotta (13’st Murano), Gambale, Russo (29’st Kanoutè). A disp. Forte, Aya, Ceccarelli, Dall’Oglio, Guadagni, Ricciardi. All. Rastelli
Arbitro: Filippo Giaccaglia di Jesi
Assistenti: Licari di Marsala e D’Angelo di Perugia
IV Uff: Madonia di Palermo
Ammoniti: Russo (A), Casarini (A), Petermann (F), Rizzo (A)