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Il Foggia di testa e con il cuore batte la capolista

Il Foggia batte la capolista continuando la serie positiva che ha portato nelle casse della nuova gestione Cudini 13 punti nelle ultime 5 gare. Raggiunta quota 42 in classifica, i rossoneri possono ritenersi ormai salvi e fanno capolino sul gradino più basso della zona playout.

Una serata primaverile ed un campo in perfette condizioni fanno da cornice a Foggia-Juve Stabia. Contro la capolista Cudini è costretto ad apportare divere variazioni in formazione dovendo rinunciare in difesa ai febbricitanti dell’ultimo momento Salines e Di Noia, sostituiti da Riccardi e Papazov ed in attacco a Santaniello il cui posto è preso da Gagliano che completa il tridente con Millico e Tonin, preferito a Rolando. Negli ospiti, guidati in panchina da Tarantino in vece di Pagliuca squalificato, il reparto offensivo è composto da Mosti, Adorante e Candellone.

La partita riserva già in partenza grandi emozioni. Al 4’ minuto gli ospiti si portano in vantaggio con Leone lesto a concludere in rete una corta ribattuta di Vezzoni dopo un’azione confusa ed iniziata dalla destra da Candellone. Il Foggia reagisce e dopo aver reclamato il rigore per un possibile tocco di mano di un difensore stabiese sul tiro di Silvestro, al 10’ pareggia con un colpo di testa di Riccardi, su angolo di Millico, e che anche grazie ad una deviazione beffa l’immobile Thiam.

Dopo lo sprint le due compagini rifiatano. Al 37’ sono gli ospiti a rendersi pericolosi con Adorante che in acrobazia, su assist di Andreoni, impegna Perina in una parata salva risultato. Alla fine Papazov libera l’area.

La prima parte della ripresa è tutta di marca gialloblù con i padroni di casa costretti a chiudersi nella propria metà campo. Le vespe producono molto ma sono imprecise come in occasione della mezza rovesciata di Candellone, al 61’, che dal limite dell’area piccola manda alto. Al 72’ i rossoneri passano in vantaggio, un ispirato Millico pennella un traversone per Tenkorang che fa da sponda per Ercolani che di testa chiude il triangolo e fa scoppiare di gioia lo Zaccheria. La reazione dei campani si concretizza in una punizione dal limite di Mignanelli che Perina in grande stile devia in corner. L’assedio finale degli ospiti sbatte contro il muro dei rossoneri che conquistano tre punti che significano salvezza certa ed al tempo stesso decimo posto in classifica.

Foggia – Juve Stabia 2-1
Marcatori: 4′pt Leone (JS), 10′pt Riccardi (F), 27’st Ercolani (F)

Foggia (3-4-3)

Perina; Ercolani (43’st Martini), Riccardi, Papazov; Silvestro, Tascone (28’st Schenetti), Odjer, Vezzoni; Tonin (20’st Tenkorang), Gagliano (43’st Rolando), Millico (43’st Rizzo). A disp. De Simone, Nobile, Castaldi, Marino, Antonacci, Manneh, Brancato, Embalo. All. Cudini

Juve Stabia (4-3-3)

Thiam; Andreoni (41’st Piovanello), Bachini, Bellich, Mignanelli; Buglio, Leone, Romeo (34’st Meli); Mosti (18’st Piscopo), Adorante, Candellone. A disp. Esposito, La Rosa, Pierobon, Baldi, Guarracino, Garau, Folino, Gerbo, D’Amore, Erradi, Marranzino, Stanga. All. Tarantino (Pagliuca squalificato)

Arbitro: Centi di Terni
Assistenti: Cravotta di Città di Castello e Boggiani di Monza
IV Uff: Rispoli di Locri

Ammoniti: Mosti (JS), Riccardi (F), Odjer (F), Vezzoni (F)