di Michele Caggiano
La prima giornata di ritorno del campionato cadetto si è conclusa con tante conferme e qualche sorpresa. Le conferme sono arrivate soprattutto dalla parte bassa della classifica dove tutte le squadre in lotta per non retrocedere hanno chiuso il turno con una sconfitta.
La Pro Vercelli viene travolta per 4 a 0 dal Frosinone in un incontro chiuso già nei primi 45 minuti dalle reti di Dionisi, Ariaudo e Ciofani e ritoccata nel punteggio da Terranova, all’inizio del secondo tempo. La larga vittoria consente ai padroni di casa di agganciare la vetta della classifica in coabitazione con il Palermo: potrebbe essere il preludio ad un testa a testa che durerà fino alla fine del torneo.
L’Ascoli inciampa nella quarta sconfitta casalinga soccombendo,1-2, al Cittadella nella partita dei debuttanti. Il gol di Monachello, neo acquisto dei bianconeri all’esordio con il compagno d’attacco Ganz, illude i marchigiani che subiscono la rimonta nel secondo tempo con il rigore di Iori e il gol del figliol prodigo Vido appena tornato da Bergamo alla corte di Venturato. Il Cittadella conferma le ottime impressioni del girone d’andata e il ruolo da protagonista in zona playoff.
La Ternana cade, 2-1, al Castellani di Empoli in un match deciso nei minuti finali. Montalto per gli umbri risponde all’iniziale vantaggio azzurro di Donnarumma; la contesa viene chiusa all’81esimo da Castagnetti che regala ai suoi l’ottavo risultato utile consecutivo e rilancia le ambizioni di vittoria del campionato.
Il Foggia inanella la quinta sconfitta casalinga, 0-1, contro il Pescara dell’ex Zeman. Partita strana, dominata dai satanelli che sciupano numerose palle gol soprattutto con i rientranti Nicastro (due legni per lui) e Mazzeo. Una delle squadre meno zemaniane di sempre coglie una importante vittoria con un contropiede ben orchestrato concluso dalla zampata di Mancuso che consente ai biancazzurri di agganciare il treno playoff. Nonostante le buone prove dei neoacquisti Tonucci, Zambelli, Kragl e Greco, lo Zaccheria viene violato per l’ennesima volta in questo campionato. I numeri sono impietosi: con soli 8 punti racimolati nelle undici partite casalinghe, il Foggia è la peggiore squadra del campionato tra le mura amiche.
Il Brescia cede all’Avellino, 2-3, nello scontro diretto giocato davanti a propri tifosi. Il ritorno di Boscaglia al posto dell’esonerato Marino non giova alle rondinelle. Gli ospiti passano in vantaggio in apertura con l’ex foggiano Molina. Torregrossa nel giro di due minuti ribalta il risultato e illude i padroni di casa che subiscono, all’inizio del secondo tempo, il pareggio dell’eterno Castaldo e, al 60esimo, il gol di Bidaoui che sancisce la vittoria dei lupi irpini.
Lo Spezia costringe la capolista Palermo allo 0-0 in una partita agonisticamente intensa, ma povera di vere occasioni da gol. Il Cesena pareggia in casa con il Bari, 1-1, e a piccoli passi si porta fuori dalle zone caldissime della classifica.
Menzione a parte merita la Cremonese che sorprende il Parma di D’Aversa. Allo scadere, i grigiorossi si impongono 1-0 sui ducali, continuano a macinare punti e si confermano ai vertici del campionato. Il Parma, nonostante la sontuosa campagna di rafforzamento, subisce una sconfitta pesante soprattutto per il morale. A proposito, nessuno dei nuovi acquisti è stato utilizzato nel corso della partita.
In zona playoff, cadono il Venezia in casa della Salernitana (2-3) e il Carpi a Novara (0-1). Più preoccupante appare il crollo di risultati dei lagunari che nelle ultime cinque partite hanno racimolato solo 3 punti frutto di 3 pareggi e due sconfitte. La partita dell’Arechi, di fatto, viene chiusa nei primi 35 minuti dai gol di Zito, Ricci e Palombi; a nulla servono i due gol in apertura di ripresa firmati da Firenze e Bentivoglio che alimentano le inutili speranze veneziane. Le vittorie di Salernitana e Novara rilanciano le ambizioni dei due team di agganciare la zona playoff.
Il tabellone del 22esimo turno si chiude con il Perugia che si impone 2-0 sull’Entella : il risultato dona ossigeno in classifica ai grifoni e relega i liguri ai margini della zona playout.