di Alessio Mangano
Fa sentire la sua voce dal suo profilo Facebook. Matteo Gerbaudo, centrocampista rossonero, parla del futuro incerto per il calcio di serie D:
Colgo l’assist del mio compagno Fumagalli per gridare insieme a lui.
Sono settimane che aspettiamo e sono settimane che sentiamo solo parole : nulla di concreto.Tutti pensano ai diritti televisivi e alla voglia di calcio degli italiani che non aspettano altro che qualche partita per vivere giustamente dei momenti spensierati, nessuno capisce che per noi il calcio non è solo passione ma anche l’unica fonte di reddito che non può essere screditata solo perché colpevoli di non generare gli stessi introiti delle serie maggiori (un operaio di una piccola azienda ha gli stessi diritti di uno che lavora in una multinazionale)
Tutti fanno i salti mortali per riprendere il prima possibile le grandi competizioni perché lo show must go on, nessuno si rende conto che lo spettacolo sarà horror se nessuno si occuperà di noi
Tutti si preoccupano del taglio degli stipendi o delle scadenze di contratti milionari, nessuno si ricorda che nelle categorie minori i contratti sono precari a prescindere e che la situazione odierna li rende traballanti anche per gli anni a venire
Tutti parlano, nessuno agisce
Tutti evitano, nessuno ci mette la faccia
Tutti rimandano, nessuno prende posizione
Tutti parlano di ”soldoni”, nessuno pensa alle categorie “più deboli”
Tutti parlano di club, nessuno pensa al singolo
Tutti amano il Calcio, nessuno lo difende.
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