di Mimmo Attini
Il Foggia ha giocato per 30 minuti ma mi assumo ogni responsabilità perché non sono riuscito a far capire ai ragazzi cosa stavano sbagliando. Dopo trenta minuti abbiamo smesso di giocare e la situazione è paradossalmente peggiorata dopo il secondo gol.
Mi assumo ogni colpa perché non sono riuscito a far capire cosa volevo. A volte prendere una scoppola simile aiuta a capire cosa si è sbagliato e a ripartire. In genere non dico nulla ai ragazzi subito dopo la partita ma oggi ho sentito la necessità di dire subito ai ragazzi cosa hanno combinato. Non siamo riusciti a capire quanto impegnativa fosse questa partita. Abbiamo sbagliato la lettura della partita. Il Cerignola è una squadra che non molla mai.
Tonin è entrato perché Peralta aveva speso tanto e non aveva più forze.
Il Cerignola ha dimostrato di avere più voglia e determinazione. È una giusta lezione quella subita.
Vuthaj lo stavo sostituendo ma l’infortunio di Malomo ha stravolto i cambi.
Ci vuole equilibrio sia nel bene che nel male. La sconfitta è meritata. Ci sono ancora tante partite fino alla sosta di Natale e per ora questi sono i miei giocatori ed è inutile pensare a cosa vorrei.
In tanti hanno commesso errori e ho deciso per quei cambi perché bisognava fare delle scelte. Questa sconfitta ci farà capire da dove ripartire ma non cancella quanto di buono fatto in un mese e mezzo.
Il nostro pubblico oggi avrebbero fatto la differenza però bisogna accettare anche queste sconfitte. Abbiamo sottovalutato la reazione del Cerignola.
Mercoledì abbiamo giocato una partita di livello in Coppa Italia contro il Crotone ma non mi sento di attribuire la causa della sconfitta alla stanchezza. Hai la fortuna di andare sul due a zero ma se smetti di giocare non hai alcuna scusante; purtroppo ci siamo spenti e questo non deve più capitare.
Sprechiamo troppo sotto porta, sbagliamo l’ultima scelta per fare gol, dobbiamo migliorare ed essere più lucidi, più attenti nel controllo e nelle accelerazioni.