Minuto 79 della gara Foggia Catanzaro. Il Foggia è sotto di un gol dopo aver disputato una partita alla pari con gli avversari. C’è la voglia di recuperare nell’ultimo spicchio di gara. Fumagalli perde la palla in una uscita certamente non impegnativa. Un rapinatore d’area come Evacuo è pronto a raddoppiare per i suoi. Il portiere rossonero si immola, facendo fallo sull’attaccante ed impedendo un gol già fatto. Rigore ed espulsione che di fatto chiudono la partita.
Con il senno di poi è facile commentare. La realtà è che uno sbaglio in una gara ci può stare e la voglia di rimediare purtroppo peggiora la situazione.
Il Foggia perde con il Catanzaro ma Fumagalli comunque merita la pacca sulla spalla per quello che sta facendo in questo campionato ma anche nella stessa partita prima dell’episodio incriminato.
Diamo anche merito all’attaccante giallorosso, rinomato rapinatore d’area, che comunque aveva messo ansia al portiere. Si perde e si vince anche per gli episodi ma non dimentichiamo che in ogni modo il Foggia, forse immeritatatmente, era già sotto di un gol.
La squalifica di Fumagalli sarà una tegola sulla testa dei rossoneri in vista della difficile gara contro l’Avellino, nuova seconda forza del campionato, ma le partite cominciano in undici contro undici e sempre dallo 0-0.
Nella storica finale di ritorno dei playoff, contro il Pisa, il Foggia di De Zerbi dovette fare a meno del suo portiere titolare Narciso sostituito dal giovane Micale. La squadra rossonera perse la gara ma non per la obbligata scelta del portiere che tutto sommato fece bene il suo dovere in campo.
Un forte in bocca al lupo al giovane Iorio e un pronto arrivederci a Ermanno Fumagalli. Il Foggia ha ancora bisogno della sua esperienza e dei suoi “miracoli”. Uno sfortunato episodio non intacca minimamente la stima di una piazza che era da tanto tempo che non applaudiva ad un portiere di tale portata.