Il Foggia illude ma dura troppo poco per poter impensierire un Avellino solido e compatto, nettamente superiore. E così finisce tra i fischi del pubblico la terza sconfitta consecutiva della nuova gestione rossonera.
Riaprono le porte dello Zaccheria, ritornano i tifosi ad eccezione del vuoto, annunciato, di una delle due curve. Mister Coletti schiera sin dall’inizio i quattro nuovi arrivati rinunciando di fatto al minutaggio. In porta esordisce Perina, la difesa a quattro rivede il ritorno di Riccardi che affianca l’altro centrale Carillo, con Salines e Rizzo esterni, in mediana Marino e Tascone supportano il tridente formato da Millico, Schenetti e Tonin che agisce dietro il terminale offensivo Santaniello. Gli ospiti dell’ex Pazienza scendono nell’ormai rodato 3-5-2 con Gori e Sgarbi in attacco.
Il ritmo è molto elevato sin dai primi minuti. I rossoneri al 4’ approfittano di una ripartenza, Tonin taglia dalla destra e serve l’accorrente Millico che, complice una deviazione, di destro trafigge Ghidotti. Il portiere irpino si supera sette minuti più tardi su una conclusione dalla distanza di Marino deviando sulla traversa il tiro sporcato da un tocco di un suo compagno. Sulla battuta del corner vi è un contatto, regolare per l’arbitro, nel quale ha la peggio Carillo che deve ricorrere alle cure dei sanitari ritardando di fatto il suo rientro in difesa proprio mentre l’Avellino batte un corner, Cionek di testa indisturbato supera Perina. Al 17’ il solito Millico rientra sul destro e prova dalla distanza ma il suo diagonale finisce fuori. Il pareggio ha galvanizzato gli ospiti che prendono sempre più coraggio e campo. Al 28’ Santaniello sbaglia l’appoggio per Tascone, Sgarbi recupera palla e serve De Cristofaro serve Gori che, tutto solo in area, di sinistro in diagonale che non lascia scampo a Perina. La reazione dei rossoneri si concretizza in un tiro di Santaniello in chiusura di frazione che però debolmente si spegne fra le braccia di Ghidotti.
Nella ripresa Pazienza inserisce Varela al posto di Armellino e va vicino al gol in due occasioni, la prima con Gori che di nuovo libero da marcature, al centro dell’area, manda il suo colpo di testa sul fondo e la seconda con Sgarbi che si fa respingere il diagonale da Perina. Dalla panchina entra Embalo al posto di Santaniello con Tonin che si sposta al centro. Al 64’ l’ Avellino va di nuovo in gol con Ricciardi che trasforma un prezioso assist di Sgarbi. Un quarto d’ora dopo ci vuole un super Perina che in uscita blocca la cavalcata in solitaria di Gori. Il Foggia prova a riaprire la gara ma lo sterile possesso palla si infrange contro l’organizzazione di gioco degli avversari chiusi nella propria metà campo a difesa del doppio vantaggio e pronti a ripartire sfruttando gli ampi spazi lasciati dai rossoneri. All’86’ si registra l’espulsione di Embalo per intervento falloso su Palmiero.
FOGGIA – AVELLINO 1-3
Marcatori: 4’pt Millico, 13’pt Cionek (A), 28’pt Gori (A), 19’st Ricciardi (A)
Foggia (4-2-3-1)
Perina; Salines (26’st Vezzoni), Riccardi, Carillo, Rizzo; Marino (26’st Fiorini), Tascone (36’st Martini); Tonin, Schenetti, Millico; Santaniello (10’st Embalo). A disp. De Simone, Nobile, Vacca, Pazienza, Antonacci, Agnelli, Odjer, Papazov, Rossi, Idrissou, Brancato. All. Coletti
Avellino (3-5-2)
Ghidotti; Cancellotti, Cionek, Rigione; Ricciardi, Armellino (1’st Varela), De Cristofaro, Palmiero, Tito; Sgarbi (39’st D’Angelo), Gori (45’st Marconi). A disp. Pane, Pizzella, Lores, Russo, Mulé, Dall’Oglio, Llano, Liotti, Casarini. All. Pazienza
Arbitro: Emmanuele di Pisa
Assistenti: Cerilli di Latina e Porcheddu di Oristano
IV Uff: Valerio Pezzopane dell’Aquila
Ammoniti: De Cristofaro (A), Marino (F), Cionek (A), Tascone (A), Ricciardi (A)
Espulso: Embalo (F)