di Giuseppe Roberto
Un festival fatto di grandi artisti, non è un semplice festival, se poi lo paragoni al calcio, può sembrare una utopia. Avevamo tanti giovani lo scorso anno, quando una scimmia ballava anche avanti alla villa per festeggiare la serie B.
Quest’anno la ciaccanella di turno la fa la Hunziker, e come tutte le ciaccanelle, se la cava alla grande.
I Pooh si sciolgono, un po’ come i Curci. Elio e le Storie Tese, sembrano la storia vissuta con Di Bari. Un Vecchio prefetto dirige il tutto, creando qualche malumore tra i giovani ultras della canzone italiana, costringendoli ad andare a letto presto.
Gli anziani restano, imperterriti, affascinati dal Vecchio Beppe Vessicchio che, seppur criticato, da tanti, continua a fare la sua porca figura gestendo una squadra di cantanti anziani e facendoli sembrare il top.
Ma se Sanremo è Sanremo, il Foggia Calcio resta il Foggia Calcio e Fiorello resta Fiorello, che essendo un siciliano, riesce a mantenere alto l’audience di quello che succederà nei prossimi giorni.
…..aspettando la seconda serata.