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Facciamo chiarezza!

di Mimmo Attini

È giusto fare chiarezza sulle vicende legali che ruotano intorno ai colori del Foggia. Il 4 luglio la Covisoc ha visionato la documentazione relativa alla iscrizione della società Foggia Calcio e ha sentenziato che, a seguito di spettanze non pagate ai propri calciatori, la stessa società non poteva essere iscritta al campionato professionistico di competenza e cdiioè la serie C. A quel punto il Foggia Calcio perde l’affiliazione con la FIGC e il titolo sportivo passa nelle mani del sindaco il quale, dopo aver valutato le offerte ricevute da nuove società, può decidere a chi consegnare il titolo attualmente nelle sue mani.
A quel punto il Foggia Calcio dei fratelli Sannella può tornare a far calcio riguadagnando la affiliazione solo ripartendo dalla Terza Categoria.
Il titolo sportivo nelle mani del sindaco può dare la possibilità, dopo attenta valutazione della storia, del blasone e dell’interesse intorno alla squadra di Foggia, di ripartire da una categoria più importante, presumibilmente la serie D.
Tutto questo per dire che il Foggia è una squadra che si deve ancora formare ma che comunque sarà la squadra della città, quella che festeggerà il centenario il prossimo anno.
Quella società che ha chiesto il risarcimento, che ha richiesto la serie B, ha perso il diritto di disputare campionati legati alla FIGC. Poi, se venisse riammessa dopo il ricorso, sarebbe per assurdo la seconda squadra in città. Si creerebbe quindi un fenomeno del tutto italiano.