Comincia con un pari il nuovo corso del Foggia. Neanche davanti alla Presidente Pintus, prima donna in assoluto in 101 anni di storia a sedersi a comando della società rossonera ed insediatasi ieri con la presentazione ufficiale alla stampa, la squadra di Marchionni è riuscita a sbloccarsi confermando il momento poco florido che l’ha portata a raccogliere un solo punto nelle ultime 5 partite. Salgono, così, a 532 i minuti di sterilità offensiva. Record negativo solo lontanamente scalfito nel primo tempo, anche se, in realtà, l’estremo difensore calabrese non effettua interventi degni di nota. Nella ripresa Marchionni, cambia le carte in tavola e passa ad un 3-4-1-2 con l’innesto di Dell’Agnello e l’arretramento di Curcio sulla trequarti. La musica sembra cambiare ed in due occasioni è Curcio a sfiorare la marcatura, nella prima è bravo Marson a respingere la conclusione forte ma centrale del bomber foggiano, nella seconda è il palo a negargli il gol su una magistrale punizione dai trenta metri. Nel finale viene espulso Dell’Agnello reo di un inutile fallo su un avversario. Seppur di poco la classifica si muove, unica scarna consolazione.
Foggia (3-5-2)
Fumagalli; Anelli, Gavazzi, Del Prete; Kalombo (35’st Vitale), Garofalo (1’st Cardamone), Morrone, Rocca (9’st Salvi), Agostinone (1’st Dell’Agnello); Curcio, D’Andrea (18’st Nivokazi). A disp. Di Stasio, Galeotafiore, Germinio, Di Jenno, Iurato, Pompa, Balde. All. Marchionni.
Vibonese (4-4-2)
Marson; Sciacca, Bachini, Rodolfi, Mahrous; Ciotti, Laaribi, Tumbarello, Statella (25’st Cattaneo); Berardi (9’st Plescia), Parigi (25′ Ambro). A disp. Mengoni, Murati, La ragione, Falla, Leone, Di Santo, Mancino, Fomov. All.Roselli
Arbitro: Turrini di Firenze
Assistenti: Spagnolo di Reggio Emilia e Maiorino di Nocera Inferiore
IV Ufficiale: Acanfora di Castellamare di Stabia
Ammoniti: Del Prete (F), Plescia (V)
Espulsi: Dell’Agnello (F)