Un Foggia pragmatico torna alla vittoria che mancava da cinque gare nelle quali aveva racimolato solo due pareggi. I tre punti fanno morale e classifica soprattutto perché arrivati contro una diretta concorrente per non retrocedere. Ora tocca alla nuova guida tecnica cercare di forgiare una squadra che possa rimontare posti in graduatoria e riconquistare definitivamente la fiducia della piazza.
E’ una domenica pomeriggio baciata dal sole quella che fa da cornice al Foggia dell’ennesimo ribaltone tecnico e alla Juve Next Gen fino ad oggi penultima della classe. Il neo mister Luciano Zauri, presentato solamente nella serata di giovedì scorso, deve fare i conti con le assenze dei vari Silvestro, Salines, Felicioli, Danzi e Gargiulo. Deve inventarsi Zunno esterno di destra nella difesa a quattro mentre sull’altro versante gioca Vezzoni. In mediana è confermato il giovane Pazienza, competano il reparto Da Riva e Mazzocco. In attacco un’altra sorpresa: fuori Murano e dentro Sarr supportato da Orlando e Millico. Quasi speculare il modulo degli ospiti con Semedo terminale offensivo. Per i piemontesi in panchina si siede il tecnico in seconda Spanò al posto di Montero squalificato.
Partono bene i rossoneri che cercano in profondità Sarr, rispondono gli ospiti con due conclusioni dalla distanza di Palumbo bloccate entrambe da Perina che ritorna tra i pali dal primo minuto. Al 29’ minuto il Foggia passa in vantaggio, tiro cross di Millico da sinistra, Daffara in tuffo respinge corto proprio sui piedi di Orlando che a porta vuota sigla il vantaggio. Per il resto della prima frazione il Foggia si preoccupa di amministrare il risultato senza rendersi più pericoloso.
Nella ripresa la Juve alza il proprio baricentro costringendo i rossoneri nella propria metà campo. Al 52’ Orlando perde palla a centrocampo e favorisce l’intervento di Semedo che si libera al tiro e da fuori area impegna Perina nella deviazione in angolo. Cinque minuti dopo i bianconeri, oggi in maglia gialla, vanno vicino al pareggio: cross dalla destra di Cudric e mezza rovesciata acrobatica di Guerra che chiama nuovamente l’estremo difensore foggiano all’intervento in corner. Il Foggia risponde con Millico che di sinistro accolla un pallone che finisce di poco a lato. Per il rush finale Zauri si affida a Murano e ad un fischiatissimo Emmausso che prendono il posto di un buon Millico e di Sarr. Il Foggia si chiude a riccio in difesa del risicato vantaggio dando modo agli ospiti di rendersi pericolosi ma le conclusioni di Anghele e di Mancini finiscono fuori. Emmausso in una ripartenza in solitaria durante l’assedio finale dei piemontesi, manda a lato un diagonale potente.
Foggia – Juventus Next Gen 1-0
Marcatori: 29’pt Orlando (F)
Foggia (4-3-2-1)
Perina; Zunno, Parodi, Camigliano, Vezzoni; Mazzocco, Pazienza (17’st Tascone), Da Riva; Orlando (39’st Carillo), Millico (26’st Emmausso); Sarr (26’st Murano). A disp. De Simone, De Lucia, Santaniello, Ascione, Lannunziata. All. Zauri
Juventus NG (4-2-3-1)
Daffara; Turco, Scaglia, Pedro Felipe, Rouhi; Peeters (16’st Owusu), Palumbo (45’st Amaradio); Anghelè, Guerra (16’st Papadopoulos), Cudric (26’st Pugzka); Semedo (26’st Mancini). A disp. Radu, Cat, Macca, Comenecia, Savio, Ledonne, Citi. All. Spanò (Montero squalificato)
Arbitro: Castellone di Napoli
Assistenti: Taverna di Bergamo, Bettani di Treviglio
IV Uff: Coppola di Castellammare di Stabia
Ammoniti: Peeters (J), Millico (F), Parodi (F), Perina(F), Tascone (F), Mancini (J)