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È un Foggia in continua crescita!

di Alessio Mangano

Non è difficile intravedere il limite tra i meriti del Foggia e i demeriti della Fidelis alla fine di questa gara che regala i tre punti alla squadra di Ninni Corda. I rossoneri non sbagliano l’approccio, riescono a giocare anche palla a terra nonostante il campo reso viscido dalla pioggia e possono recriminare per almeno un paio di episodi dubbi in area biancoceleste e una mancata espulsione di un giocatore di casa per una gomitata ai danni di Di Masi, dinanzi alla panchina rossonera e al direttore di gara.
Una grande partita del Foggia, aiutato anche dai circa 60 minuti in superiorità numerica, ma sempre attento, disattento forse solo nell’unica occasione dei padroni di casa i quali capitalizzano al meglio le loro giocate riuscendo anche a far gol con un solo tiro in porta in tutti i 97 minuti.
La netta impressione è che questa squadra stia assimilando un certo tipo di gioco, domenica dopo domenica, risultando al tempo stesso anche atleticamente di una spanna superiore rispetto a qualsiasi avversario.
Un plauso va sicuramente a Cittadino (nella foto) che, chiamato dalla panchina per provare a scardinare la difesa andriese, inventa un gol da cineteca, un missile terra-aria che ricorda le giocate di Kragl in rossonero. Questo calciatore, dopo una prima fase di ambientamento, sta cominciando a far vedere le sue qualità e la sua crescita potrebbe servire alla causa rossonera.
Il ritmo in vetta è dei più frenetici; il pareggio d’ora in avanti potrebbe essere paragonato ad una sconfitta perchè in questa fase le squadre riescono a portare a casa sempre la posta intera. A questo si aggiunge il fatto che, constatato che ormai il Taranto se la giocherà sino alla fine, anche il Sorrento è ormai lì davanti ed il Cerignola ha lanciato un acuto per sottolineare che non ha avuto mai la sensazione di dover mollare.
La guerra è sempre dura, un’altra battaglia è vinta e ora concentrati sulla prossima partita allo Zaccheria, contro l’Altamura, prima di affrontare la difficile trasferta di Bitonto.