Solofoggia.it

È un Foggia che convince

di Mimmo Attini

È un Foggia caparbio che, per più di mezz’ora in dieci, resiste al Bitonto senza, tra l’altro, correre grossi rischi.
L’avevamo detto più volte, era importantissimo non perdere per evitare che i neroverdi andassero in fuga. E il Foggia di mister Corda non solo tiene bene il campo, ma in diverse circostanze costringe la capolista a difendersi. Peccato solo per l’espulsione di Salvi che per fallo da ultimo uomo è costretto a lasciare il campo al 57’. I rossoneri stringono le maglie non permettendo a Patierno e company di essere pericolosi.
La sensazione è che la squadra di Ninni Corda è ben consapevole dei propri mezzi, corre e pressa per 95 minuti. È un Foggia che non si lascia intimorire e che va in casa dei bitontini senza alcun timore reverenziale al cospetto della capolista. La partita è stata molto equilibrata soprattutto nel primo tempo, dove i satanelli non hanno rischiato praticamente nulla. Nella ripresa, il Bitonto aumenta il ritmo, com’era prevedibile, ma l’unico sussulto si ha al 50’ su una azione dei padroni di casa con tiro sventato da Fumagalli.
In certi campi anche un pareggio può andare benissimo. Il Foggia visto oggi fa ben sperare soprattutto in ottica mercato. Per molti tifosi, si ha la convinzione che basterebbe un centravanti di categoria, come Patierno o Santoro, per fare definitivamente il salto di qualità e spaventare il campionato. Lo stesso difensore Carboni, subentrato nella ripresa dopo 15’ e con un solo allenamento all’attivo, dimostra di essere un buon giocatore.
L’opinione comune è che il Foggia ha grinta, ha carattere e se avesse un vero finalizzatore avrebbe già ammazzato il campionato. Però è altrettanto vero che i rossoneri se la giocheranno contro tutti, perché questo è lo spirito di squadra e del suo mister. Ora spazio al calciomercato per cercare di portare in rossonero il bomber tanto sperato.
Infine, un applauso va ai duecentocinquanta tifosi che per tutta la partita non hanno mai smesso di sostenere i propri beniamini.