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È stata un’impresa!

di Mimmo Attini

Impresa doveva essere ed impresa è stata. La vittoria per 3 a 1 del Foggia in casa del Benevento è stata un capolavoro tattico di mister Grassadonia. A parte il gol subito dopo pochi minuti, la linea difensiva dei rossoneri ha retto l’urto di un attacco da corazzata dei giallorossi. Ma dove il mister foggiano ha fatto la differenza è stata a centrocampo con un Carraro sontuoso non solo in copertura ma soprattutto in fase di impostazione. Il centrocampista foggiano ha dato ritmi e tempi giusti a tutta la squadra proponendosi per ricevere palla quando i compagni erano pressati.
Ma Carraro non è stato il solo ad aver fatto una prestazione importante. Zambelli ha macinato chilometri sulla fascia destra, Martinelli in difesa ha praticamente preso ogni palla di testa. Deli ha grandi qualità tecniche e non a caso mister Grassadonia, sul 3 a 1, gli ha chiesto di rallentare il gioco tenendo palla. Camporese ha qualità di inserimento in area degna dei miglior centravanti.
Menzione a parte meritano il solito Kragl e un Galano strepitoso. Il tedesco la palla riesce a metterla dove vuole e ormai le punizioni da lui calciate hanno la pericolosità di un rigore; Per quanto riguarda la punta foggiana, si percepisce che è un giocatore di categoria superiore, basti pensare che nessuno dei difensori del Benevento è riuscito in tutta la partita a portargli via la palla.
Chi sembra non ancora al top è invece Mazzeo, anche se a lui va gran parte del merito del terzo gol di Galano. Siamo certi che quando il bomber troverà i suoi gol, allora ci sarà veramente un attacco stellare.
Non era assolutamente semplice uscire indenni dal Vigorito, se poi vai a dettare legge in casa di una delle squadre più attrezzate per la promozione diretta in serie A, allora è evidente che al Foggia di mister Grassadonia serviva solo tempo per acquisire schemi e mentalità. Questa è stata la sua vittoria tattica.
Finalmente azzeriamo sul campo la penalizzazione e siamo certi che in molti dovranno vedersela con il Foggia.
Ora bisogna dare continuità di gioco e risultati perché i rossoneri possono giocarsela con chiunque.
Ultima annotazione: ma il Foggia ha veramente giocato in trasferta? I mille tifosi foggiani hanno cantato per tutti i 90 minuti sovrastando nettamente i cori di quelli locali. Ancora una volta è sembrato di essere allo Zaccheria.