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E sono tre!

E sì, sono proprio tre le vittorie consecutive dei rossoneri come tre sono le vittorie ottenute nelle ultime tre trasferte.

La vittoria di Palermo ha però un sapore diverso, un po’ perchè ottenuta contro una squadra tecnicamente importante ma anche perchè ottenuta con il piglio della grande squadra, una squadra che sa aspettare il momento opportuno per sferrare il colpo vincente .

Andiamo però con ordine.

Le due squadre si presentano all’appuntamento al Barbera con le seguenti formazioni:

Palermo (3-4-1-2): Posavec; Dawidowicz, Bellusci, Szyminski; Rolando, Gnahoré, Jajalo, Aleesami; Coronado; Moreo, Nestorovski

Foggia Calcio (4-3-3): Guarna; Tonucci, Camporese, Loiacono; Gerbo, Agnelli, Greco, Deli, Kragl; Nicastro, Mazzeo

Il Foggia teme l’inizio del Palermo e lo attende nella propria metà campo.

I padroni di casa però non riescono a rendere fluida la manovra facilitando gli uomini di Stroppa nella fase difensiva magistralmente guidata da Camporese e Tonucci . Con le squadre così schierate tocca ai calci da fermo ed ai tiri dalla distanza regalare le poche emozioni .

Al 16′ , su corner , è Nestrovski di testa a mandarla alta sulla traversa.

Due minuti dopo è Agnelli che dai trenta metri lascia partire un tiro che non riesce ad abbassarsi e finisce sul fondo.

Allo scadere della mezz’ora capita sui piedi di Gnahoré l’occasione più ghiotta ma la conclusione da fuori area del centrocampista rosanero viene deviata in tuffo in angolo da un attento Guarna. Sulle conseguenze del corner è Rolando a tirare di poco a lato.

Al 37′ è Aleesami a mantenere sveglio l’estremo difensore rossonero impegnandolo in una parata a terra.

Fino alla fine della prima frazione non vi è altro da raccontare e così dopo un minuto di recupero il sig. Abbattista manda tutti negli spogliatoi.

Nel secondo tempo parte meglio il Foggia. ‪Al 49′ Agnelli coglie Nicastro solo in area ma il suo tiro è da dimenticare‬. ‪Al 50′ tiro al volo di Greco con Posavec che para di istinto.

Dall’altra parte Gnahorè di testa su corner sfiora il palo alla sinistra di Guarna.

Al 64′ Gerbo crossa in area dalla destra ma Nicastro viene anticipato in extremis. Sul capovolgimento di fronte, fallo di mano in area di Loiacono e conseguente rigore per i siciliani. Sul dischetto va Nestorovski che realizza il vantaggio. ‪

Al 69′ il Palermo è in 10, espulso Coronado‬ per un fallaccio su Gerbo. ‪Al 73′ Stroppa decide di cambiare per cercare di dare più linfa in avanti: fuori Greco e Nicastro, dentro Scaglia e Duhamel‬.

Al 78′ la scelta di Stroppa viene ripagata: Scaglia crossa al centro, sponda di Mazzeo e palla per Duhamel che con un tiro potente pareggia per il Foggia.

All’85’ il Foggia passa in vantaggio con un’altra perla di Kragl che da 25 metri lascia partire un tiro violento a mezza altezza imparabile.

Dopo due minuti, di testa Nestorovski coglie la traversa.

All’88’ entra Zambelli al posto di Deli. Il Foggia nel finale gestisce la gara, forte anche della superiorità numerica, e arriva a portare a casa l’intera posta.

In classifica il Foggia raggiunge il Perugia con 31 punti e scavalca Novara, Avellino e Salernitana.