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È quasi fatta!

Senza mezze misure, o tutto o niente.
Questa ormai è diventata la squadra di Stroppa nell’ultimo periodo di questo campionato alternando ripetutamente vittorie a sconfitte.
Il girone di ritorno è da palyoff senza ombra di dubbio, lo dicono i numeri ma lo dicono anche le prestazioni se confrontate con squadre che precedono i rossoneri, squadre più ciniche che belle.
A Cremona si vede un bel Foggia, perfetto nella prima frazione, un po’ rilassato nella ripresa ma ampiamente giustificabile. La Cremonese non c’è, il Foggia dimostra in questo momento di essere più squadra e di essere maggiormente orientata al risultato.
Per la salvezza manca solo il sigillo della matematica ma ormai si è in dirittura di arrivo e presumibilmente già con l’Ascoli si potrebbe festeggiare.
Per altri obiettivi bisogna essere realisti: le altre squadre viaggiano bene, bisogna vedere cosa vuol dire per il Cittadella aver preso 5 gol dalla Ternana ma obiettivamente, se non crollano gli altri, l’ottavo posto può considerarsi un obiettivo fortemente ambizioso ma difficile.
Considerando l’andamento del Foggia con le piccole rispetto al confronto con le grandi, si può comunque affermare che, ad otto gare dalla fine, può essere più semplice lottare sino all’ultimo per un obiettivo entusiasmante che non farsi rimontare da chi è più dietro ed è impegnato nella lotta per evitare la Serie C.