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Disfatta allo Zaccheria

È una disfatta allo Zaccheria, il Foggia ne prende 6 ma le conseguenze potrebbero arrivare dalla giustizia sportiva per le intemperanze nei confronti dell’ex Iemmello che non riesce a battere un rigore da lui stesso conquistato.

Allo Zaccheria c’è già aria di playoff: il Catanzaro, penalizzato in classifica come i rossoneri per la vicenda riguardante il fall mento del Catania, arriva a Foggia alla ricerca di recuperare una posizione in classifica che sembrava blindata. Zeman non recupera Ferrante e tiene precauzionalmente Di pasquale in panchina; di contro ritorna tra i convocati ritorna Di Grazia dopo una stagione oltremodo tribolata. Questa la formazione scelta dal tecnico boemo: Dalmasso; Garattoni Sciacca Girasole Nicolao; Rocca Petermann Garofalo; Merola Turchetta Curcio.
Bastano solo 5 minuti per sbloccare il risultato: contropiede velocisimo dei rossoneri che mette nelle condizioni Merola di servire Curcio che in area, spostato sulla destra, lascia partire is n diagonale che trafigge Branduani. 1-0. Passano solo meno di due minuti e gli ospiti pareggiano con l’ex Iemmello. 1-1. La partita parte nel modo giusto.
Al 13′ Biasci elude la sorveglianza di un distratto Girasole e per poco non sorprende Dalmasso.
Al 17′ Dalmasso salva miracolosamente su conclusione di Sounas.
Il Catanzaro è determinato e al 24′ passa: Biasci si fa trovare dinanzi a Dalmasso che gli ribatte il primo tiro ma che niente può fare sul suo secondo tiro.
Dopo un minuto Foggia in 10: fallo da ultimo uomodi Sciacca e relativo cartellino rosso.
Al 30′ Vandeputte colpisce il palo, Foggia in evidente difficoltà.
Al 31′ il Foggia deve necessariamente right nunciare ad un attaccante, Turchetta, per far spazio a Di Pasquale.
Al 33’è Biasci a sciupare sotto retemandando la palla a fil di palo.
Al 37′ ancora Dalmasso pronro a respingere su Biasci.
Al 40′ arriva il terzo gol per il Catanzaro: Iemmello lancia per Vandeputte che indovina il diagonale e supera Dalmasso.
Al 42′ Petermann per Nicolao che dinanzi a Branduani spara alto.
Al 45′ una triangolazione stretta in area rossonera mette nelle condizioni Iemmello di siglare la personale doppietta. 1-4.
Finisce mestamente il primo tempo per i rossoneri, troppa differenza tecnica tra le due squadre acuita anche dalla inferiorità numerica della sqaudra di Zeman.
Secondo tempo
Il Foggia sostituisce Merola e Nicolao con Vitali e Rizzo.
Passano solo 14 minuti ed il Catanzaro, in modo fortunoso, riesce ancora ad arrotondare con Biasci. 1-5.
Al 63′ Dalmasso atterra Iemmello, rigore. Sulla palla va lo stesso Iemmello ma la curva è inviperita , c’è una mini invasione ed il gioco viene interrotto. Lo stesso Iemmello lascia il pallone a Sounas che batte il rigore ma sulla ribattuta è pronto Gatti a mettere la palla in rete. A quel punto Iemmello viene sostituito. 1-6.
Si riprende e Garofalo va in gol. 2-6.
Nel frattempo un altro individuo entra in campo e si dirige verso la panchina del Catanzaro. A quel punto il team manager rossonero Mario De Vivo si dirige verso la panchina avversaria con il chiaro intento di chiedere a Iemmello di guadagnare gli spogliatoi e per questo gesto viene allontanato dall’arbitro.
La partita va avanti senza sussulti in un clima surreale ma con le curve che continuano a sostenere la propria squadra.
È una disfatta, allo Zaccheria il Foggia non è mai stato in partita.

(ph. Alessandro Forcelli)