Il Foggia esce dalla Coppa Italia, il Fasano non sbaglia dal dischetto, Gerbaudo esalta il portiere Suma e la lotteria dei penalty pende dalla parte dei padroni di casa. I rossoneri ora dovranno spendere tutte le proprie energie in campionato perchè, a questo punto, solo il primo posto può garantire il ritorno tra i professionisti.
Il vero peccato è stato che la squadra di Corda ha mantenuto il pallino del gioco per gran parte della gara riuscendo nel finale anche a schiacciare gli avversari ma il vero problema di questa squadra è la difficoltà nel capitalizzare la grande mole di gioco. Il Fasano, viceversa, anche nel momento di maggior pressione dei rossoneri, riusciva a cogliere il palo, a due minuti dal termine, grazie all’invenzione del singolo, alla bravura tecnica di Corvino, uno di quei calciatori che vede la porta da ogni posizione.
Quindi, con l’amaro in bocca, bisogna far tesoro dei limiti emersi dopo questa sconfitta e riuscirli a correggere con il mercato invernale. Per il resto, tutta la squadra merita gli applausi dei propri sostenitori perchè riuscire a fare la partita anche in una gara difficile e contro un signor avversario, non era cosa semplice.
Il Fasano riesce a guadagnarsi la semifinale di Coppa battendo per la seconda volta in stagione il Foggia. Ai rossoneri resta l’ultima possibilità di riscatto il 5 gennaio, alla ripresa del campionato, quando, allo Zaccheria, sarà proprio il Fasano ad opporsi ai padroni di casa.
Dispiace per l’avventura terminata così, ma questa esperienza può aiutare ad una maggiore concentrazione su quello che resta ormai l’unico obiettivo stagionale ma la buona volontà deve essere aiutata dal potenziamento della attuale rosa e dall’ingaggio di un attaccante di peso e di categoria.
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