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Da “Direttissima” al Festival, Pio e Amedeo quanta strada avete fatto

di Flora Baldi
I comici foggiani sono stati protagonisti sul palco dell’Ariston, nella seconda serata della 69esima edizione del Festival di San Remo. Claudio Baglioni, autore di canzoni immortali, sensibile artista e direttore artistico del Festival, li ha voluti con lui per una delle serate della kermesse internazionale della musica italiana più amata e che raccoglie avanti al piccolo schermo milioni di telespettatori. Le due ex “iene”, in doppio petto nero, hanno avuto gli applausi della affollata, prestigiosa platea del teatro, vetrina e sintesi della nazione. La crisi economica, la gerontocrazia diffusa, l’accoglienza, l’immigrazione, i problemi del mezzogiorno, questi i temi raccontati da Pio e Amedeo, con sottile ironia. Irriverenza. Temi che dividono ma che, con i due “emigratis”, hanno messo tutti d’accordo. Una comicità dissacrante e matura che ha reso Foggia, con i foggiani, orgogliosa di due dei suoi figli migliori. Esilaranti e con la mimica facciale ed il talento dei grandi comici, la inconfondibile cadenza dauna -marchio di fabbrica- hanno conquistato la scena, convincendo anche oltre oceano.
Nella performance di ieri, divertente ed ironica: il volto dell’Italia di oggi, una nazione piena di contraddizioni, frammentata ma che, il duo made in foggia, ha unito regalando una risate contagiose. E, sul finale, ha anche commosso grazie al testo della canzone “Uomini persi”, firmato dal cantautore – poeta Claudio Baglioni. Una performance che ha ” scomodato” perfino il leghista Vice-Presidente del consiglio Matteo Salvini, che -stizzito dalla dissacrante performance del duo- ha twittato una foto intento avanti il tv a seguirli nelle irriverenti provocazioni sul delicato, attualissimo tema dei migranti.
Erano giovanissimi Pio ed Amedeo quando ,15 anni fa, iniziarono a muovere i primi passi in televisione. Lo fecero grazie alla fiducia e alla lungimiranza di Attilio de Matteis, direttore di una emittente locale privata . Lui non ha mai smesso di credere in loro. Non c’erano mezzi ma tanta buona volontà, spirito di squadra, voglia di far bene. Talento, tenacia, costanza le loro virtù. Riuscivano sempre a stupire, a confezionare programmi di grande ascolto, con contagiosa simpatia, immediatezza, entusiasmo.
“Direttissima”, “Occhio di bue” i primi programmi del duo comico, prima intervistatori, poi ultrà. Fantasiosi personaggi che hanno messo in luce i vizi e le virtù della loro città, tessendo un legame fortissimo con i loro concittadini che mai hanno smesso di sostenerli.
Hanno creduto nei loro mezzi, sono andati avanti. Sempre più in alto. Oggi ce l’hanno fatta.
“Due piccoli buffetti alle guance dell’ipocrisia, re dei menestrelli e menestrelli dei re , cuori puliti, cuori d’aliante”. Claudio Baglioni li ha descritti così ed ha fatto centro! E a noi che li abbiamo da sempre sostenuti, ammirati, applauditi hanno dato una lezione importante sul senso della appartenenza, sulle radici da cui proveniamo. Gli applausi di ieri, sul palco del teatro più famoso d’Italia, hanno confermato la loro bravura, il loro talento. Rendendoci fieri di essere, non solo italiani, ma soprattutto foggiani.
Grazie Pio. Grazie Amedeo. Amici, fratelli, tra figli migliori della nostra amata “amara terra”.
Grazie perchè ieri sera non ci avete solo fatto sorridere ma commuovere, riflettere.
E scusate se è poco.
Standing ovation per Voi !