di Giuseppe Roberto
Per la prima volta, da inizio campionato, non abbiamo avuto paura di perdere, al massimo di vincere troppo. Così una parte della tifoseria, decide di entrare quando vuole, per recriminare un diritto negato, da parte di chi è abituato a punire e criticare, prima di vederli esultare.
Poi li vedono esultare e tutto torna come prima. Questo concetto lo hanno ben presente gli 11 in campo ma, anche, le riserve, che adeguandosi, decidono di entrare nell’area avversaria come è quando volevano. Così, volere per volere, volare per volare, zompare per zompare (e chi non zompa già sappiamo chi è), si torna a credere nella salvezza e, perché no, in qualcosa in più.
Stroppa schiera Martinelli, in molti sono sbiancati, quando lo stesso Martinelli avvia una azione che passa per Nicastro e Mazzeo e ci porta in vantaggio. Altri sono sbiancati vedendo le foto della candidata di turno, che affianca Kragl tenendo un giornale tra le mani che la dice lunga, vedendo la foto che porta in copertina. Altri hanno approfittato di questo momento per un approccio con la ciociara sussurrandole “Guardalo, è già con un’altra, ma io sono sempre al tuo fianco”.
Avremmo voluto 5 stelle in questa partita ma, i migliori cross vengono da sinistra e quelli a destra non sempre riescono a stare dietro all’iniziativa. Il motivo è lampante, distratti da candidate più Bone. Stroppa continua a vincere la sua battaglia solitaria, facendo parlare le tv del suo gioco, senza riuscire ad essere convincente, per chi assiste puntualmente alle partite. Gli stessi che senza convincimento si godono la serie B.
Intanto Sannella sarà processato a Foggia e probabilmente sarà chiarita la sua posizione una volta per tutte…