Ecco le sue parole: “La proprietà deve decidere. Da 15 giorni riusciamo a parlare con la proprietà stessa. Questa è una bella piazza che merita un buon progetto. Qualcosa va ancora sitemata. La mia volontà è quella di restare per un buon progetto. Spero che la famiglia possa esprimersi sul futuro. Il commissariamento mi ha creato qualche problema importante. Non è semplice andare avanti ma tutto questo non ha creato problemi alla squadra. Abbiamo avuto le nostre soddisfazioni in questo girone di ritorno e ci ritroviamo a poter pensare anche ai playoff. Certo abbiamo qualche rammarico. La salvezza comunque l’abbiamo ampiamente meritata. Io comunque so già come operare sulla squadra per l’anno prossimo. Lo posso fare anche a fine campionato, è il mio lavoro. Io comunque voglio capire cosa vuole la proprietà, non è un problema di budget. Io dico che Stroppa e il suo lavoro sono sotto gli occhi di tutti. Poi vedremo cosa possiamo fare eventualmente ancora insieme. Se devo cambiare la rosa devo sapere cosa voglia fare la proprietà. Andare in serie A per retrocedere subito non mi piace. Io spero di restare altrimenti non sarei qua. Penso che la presenza del commissario possa incanalare la società verso i binari giusti. Non tutti i mali vengono per nuocere. Kragl comunque verrà riscattato. La famiglia Sannella ha una voglia e una determinazione importante. Oggi sono qui e lavoro per il Foggia e sto lavorando anche per il futuro ma non ho fretta perché i campionati sono ancora in movimento. Sono andati via quest’anno 10 giocatori a gennaio e sono entrati in 8 con una spesa pari a zero. Abbiamo fatto bene per cui, ripeto, non è questione di budget. Io voglio restare ma credetemi voglio lavorare sereno, dal 24 gennaio sono successe tante cose. Io voglio affrontae problemi legati magari ad una sconfitta, non a tutto il resto. Per tre mesi qui sono stato solo. Io così non posso lavorare sereno. Se a fine campionato la situazione è ancora questa probabilmente vado via.”