La preparazione al campionato in quel di Ronzone va avanti ma è normale che le valutazioni sono tutte legate all’amichevole disputata dai rossoneri contro il Parma, giunta forse troppo presto rispetto al previsto ma che comunque, al di là del risultato, ha dato sicuramente le giuste indicazioni a mister Grassadonia.
Dopo 5 giorni di preparazione era difficile intravedere già una marcata identità della squadra, tuttavia si è compreso che anche questo Foggia partirà dal gioco da dietro. Forse non sappiamo se ci sarà, come è sembrato, un maggior possesso di palla avvicinando Grassadonia più a De Zerbi che a Stroppa, oppure, come è giusto che sia, il mister salernitano darà un ulteriore fisionomia a questo Foggia che sta nascendo.
È una squadra che ancora una volta dovrà basare il proprio gioco vincendo nella parte nevralgica del campo dove si sono persi Agazzi e Greco e dove presumibilmente si cercherà di operare maggiormente sul mercato. Potrebbe essere Carraro il volto nuovo del centrocampo ma forse si dovrà anche pensare ad un acquisto che possa portare in campo non solo la qualità ma anche quella esperienza necessaria in questo difficile campionato.
Diciamo che la sentenza di appello di giovedì scorso ha dato anche una indicazione su quello che sarà il futuro del Foggia e quindi del mercato. Convincere ottimi calciatori a far parte di un progetto che parte con un fardello di 15 punti sul groppone è sicuramente diverso da una situazione che comincia con un handicap di 8 punti. Si è passati da una situazione al limite del possibile ad un’altra molto più abbordabile e più ottimistica.
Questa sicuramente sarà la settimana in cui Nember farà gli annunci che tutti si aspettano.