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Baci e abbracci!

Alla vigilia della gara contro la Salernitana, Stroppa e la squadra avevano dichiarato che avrebbero giocato per vincere perchè la matematica dava ancora una flebile speranza.
La vittoria è arrivata, la speranza è svanita al triplice fischio del direttore di gara, eppure a fine gara si è respirata l’aria della festa per un campionato che aveva destato qualche preoccupazione per i colori rossoneri ma che alla fine colloca definitivamemte la squadra di Stroppa al nono posto qualunque cosa succeda la settimana prossima.
Non è ancora tempo di bilanci e forse nemmeno di programmazione, nell’aria c’ė ancora il profumo dell’erba tra i sorrisi e la gioia dei tanti tifosi che forse solo oggi capiscono il significato di questo risultato, la certezza di essere ancora lì, ai nastri di partenza, nella stagione 2018/19.
Le stesse interviste nel dopo partita erano incentrate sull’ottimo campionato, sull’eccellente girone di ritorno e molto meno su una partita che forse non aveva un grande significato ma che comunque è stata giocata a viso aperto.
Venerdì prossimo sarà difficile uscire indenni da Frosinone, l’occasione per i ciociari è troppo ghiotta per essere buttata alle ortiche, una vittoria sul Foggia vale la serie A, quella serie A sfumata già lo scorso anno al foto finish. I rossoneri giocheranno sereni, con pochi stimoli e poco significherà finire la stagione con una sconfitta. La festa è stata oggi, tra abbracci e lacrime di gioia.
Questo per il momento basta e avanza.