A cavallo tra gli anni 80 e 90 ero impegnato in politica abbastanza attivamente ed ero uno di quei giovani che seguivano con interesse i consigli comunali, gli interventi dei consiglieri da una parte e dall’altra, quegli interventi che si preparavano nelle sezioni dei partiti, che si condividevano con i militanti, che si leggevano con trasporto e passione.
In quegli anni ero affascinato dalla figura del prof. Luigi Bucci, rappresentante di quella Destra consegnata ormai alla storia. Ero un suo elettore ma ero soprattutto affascinato dalla sua infinita cultura, dalla sua rettitudine, in definitiva dal suo carisma riconosciuto anche da chi la pensava diversamente da lui. Ma a quei tempi, quelli del pentapartito, erano tanti coloro che, indipendentemente dal banco che occupavano, mostravano innanzitutto l’orgoglio della propria appartenenza.
Nell’autunno del 92, in una riunione di una sezione di partito alla quale partecipavo, alcuni militanti contestarono al prof. Bucci un episodio che oggi farebbe solo sorridere: a detta di alcuni, l’allora capogruppo del MSI non avrebbe dovuto stringere la mano al neo eletto sindaco di Foggia, Salvatore Chirolli, anche perchè la scena era stata riproposta più volte nei tg delle televisioni locali.
Io, incautamente vestitomi di autorità, presi la parola e cercai di spiegare il ruolo di un capogruppo e che non era certo con la mancanza di una stretta di mano che si potevano vincere le battaglie ma semmai bisognava lavorare ai fianchi dell’amministrazione con idee, progetti e alternative.
Qualche giorno dopo, il prof. Bucci si complimentò con me, mi abbracciò e quel gesto, per me importante, resta uno dei più belli e gratificanti della mia breve e forse insignificante vita politica.
Devo essere sincero, mi fu facile allora difendere il mio riferimento in politica, nonostante non ci fossero gli hastag e non potessi andare ad esprimergli solidarietà sulla sua bacheca di Facebook. Capisco oggi chi cerca di difendere certi comportamenti, non è facile come fu per me che ho vissuto con altra gente e con altri episodi come quello di una stretta di mano.
Sarà che comincio ad essere vecchio, ma oggi non riuscirei a difendere nessuno, non saprei nemmeno da dove cominciare.
Non era solo un’altra Destra, era tutta un’altra politica.