È sembrata più la voce di un tifoso che quella di un capitano, si è sentita chiara la rabbia e la incredulità per l’attuale situazione della squadra ma al tempo stesso chi era in sala stampa ha sentito un Agnelli determinato che ha ricordato partite degli anni precedenti come quella contro la Virtus Entella, in trasferta, che determinarono una svolta nel campionato.
Nelle parole del capitano si è percepita anche la delusione per certi comportamenti inspiegabili di gente che si dichiara vicina alla squadra: “Lunedi ero in tribuna e ho dovuto litigare con chi si augurava un altro gol del Venezia per poter polemizzare...”.
Cristian conosce la sua gente, sa benissimo che l’unica medicina efficace è la vittoria ma sa anche che si deve cambiare registro perchè bisogna dare quel qualcosa in più: “La tecnica, la tattica, i moduli hanno il loro significato ma se non ci metti il cuore non ne esci più”
Il capitano ne ha vissuti di momenti difficili e sa perfettamente che non ci sono gare facili in questo campionato: “Giochiamo uno scontro diretto difficile contro una squadra che sarà spinta da una piazza importante che vuole uscire da quella posizione inaspettata anche per loro”
“Noi non siamo contenti dei pareggi, là dentro vogliono di più perchè se i pareggi contro Cittadella e Spezia ci possono stare, le altre partite le volevamo vincere”
“Poi non mi piace quando si criticano i singoli perchè non sapete quanto impegno ci mettono durante la settimana. Mi piacerebbe che voi veniste nello spogliatoio per capire quanto desiderio di far bene c’è in ognuno di noi”
“Abbiamo bisogno di entusiasmo. Noi siamo con il tecnico perchè lui soffre come noi”
Agnelli sa benissimo che toccherà a lui, il più esperto di tutti, guidare la squadra a Livorno, in campo o fuori dal campo, conosce questi momenti e sa pure che con la giusta determinazione e con il lavoro si può uscire da questo brutto momento