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A Crotone si spegne il Foggia

Il Foggia recupera tre dei nove giocatori indisponibili e Grassadonia, che non va in panchina per la squalifica ricevuta in settimana, schiera sin dall’inizio Agnelli al posto di Busellato e Mazzeo in vece di Gori confermando per nove undicesimi lo schieramento vittorioso contro il Carpi. Il Crotone dell’ex Stroppa deve dimostrare al proprio pubblico che l’esordio negativo di Cittadella è solo un episodio; assente il serbo Golemic, , appiedato dal giudice sportivo e sostituito da Cuomo , affida l’attacco al duo Budimir-Nalini.

Primo Tempo

Partenza timida dei rossoneri che subiscono il gioco dei calabresi. Già al 4’ minuto Bizzarri deve volare all’angolo sinistro per deviare il tiro su punizione di Nalini. Dopo appena sei minuti Tonucci subisce un’ammonizione che condizionerà la sua prestazione. Pur mantenendo il pallino del gioco, i padroni di casa provano a scardinare la roccaforte avversaria solo con tiri dalla distanza come quello di Faraoni che finisce però ampiamente alto sulla traversa. Al 19’ su uno svarione della difesa rossoblù Cicerrelli prima e Mazzeo poi per poco mancano il gol del vantaggio. Ma è solo un episodio che non cambia il copione della gara. Il Foggia si dimostra debole sulle fasce e gli esterni di Stroppa ne approfittano. Al 21’ Budimir colpisce male di testa un perfetto cross di Nalini. E’ il preludio al gol che arriva dieci minuti più tardi, su un traversone di Martella dalla sinistra che attraversa tutta l’area, Faraoni al volo si coordina e beffa l’insicuro Bizzarri. Ci si aspetta la reazione dei satanelli ma sono sempre i crotonesi a spingere ed a chiudere in attacco il primo tempo con una conclusione di Nalini dalla distanza che l’estremo difensore rossonero respinge non senza difficoltà.

Secondo Tempo

I primi minuti della ripresa non cambiano la storia della gara anzi è ancora il Crotone ad andare in gol al 49’ con Firenze che incontrastato guadagna il limite dell’area e di interno destro a giro indovina la traiettoria vincente. La panchina del Foggia corre ai ripari facendo entrare Gori al posto di Loiacono, trasformando lo schieramento in un offensivo 3-4-3 con Cicerelli arretrato sulla linea dei centrocampisti. Ma sono ancora i calabresi, in serata di grazia, ad andare in gol, al 54’, con il solito Nalini che inventa un pallonetto da trenta metri che sorprende Bizzarri fuori dai pali. E’ buio fitto per il Foggia e non solo dal punto di vista del gioco. All’improvviso, infatti, si spegne una torre-faro dell’illuminazione dello “Scida” costringendo l’arbitro ad interrompere la gara per sei minuti. Alla ripresa il poker è servito, con lo svedese Rohden che beffa per la quarta volta una difesa rossonera immobile. Sul 4-0 il Crotone si chiude, non senza disdegnare ripartenze pericolose, ed il Foggia prova a farsi vedere in avanti. All’ 81’ci prova Chiaretti ma Cordaz respinge. Al terzo dei nove minuti di recupero Mazzeo segna su rigore, assegnato per fallo su Chiaretti, il gol della bandiera che di certo non addolcisce il brutto passo falso.

Dopo il convincente esordio, il Foggia si spegne davanti al suo ex allenatore. Indubbiamente paga ancora il dazio delle numerose assenze soprattutto contro una squadra che per la forza dell’organico e per la sua organizzazione di gioco è ben altra cosa rispetto al Carpi. Preoccupa però l’involuzione dimostrata in solo sette giorni. La pausa che il campionato offre, è più che mai opportuna anche nell’ottica del recupero degli infortunati e dell’amalgama di una rosa formatasi solo qualche giorno prima dell’inizio del campionato. Bisogna continuare a dare credito al diesse Nember e dare fiducia ai rossoneri.

Crotone – Foggia 4-1 

Marcatori: 31’ pt Faraoni (C), 4’ st Firenze (C), 9’ st Nalini (C), 19’ st Rohden (C), 45’+3 st Mazzeo rig. (F)

Crotone (3-5-2)

Cordaz; Cuomo, Sampirisi, Marchizza; Faraoni, Rohden, Benali, Firenze, Martella (33’st Molina); Budimir (25’st Simy), Nalini (37’st Stoian). A disp.Festa, Figliuzzi, Curado, Crociata, Zanellato, Valietti, Spinelli All. Stroppa

Foggia (3-4-2-1)

Bizzarri; Tonucci (31’st Ranieri), Camporese, Martinelli; Loiacono (7’st Gori), Agnelli, Carraro, Kragl; Chiaretti, Cicerelli (41’st Gerbo); Mazzeo. A disp. Sarri, Noppert, Cavallini, Rubin, Boldor, Arena, Ramè. All. Russo (squalificato Grassadonia)

Ammoniti: Tonucci (F), Benali (C)

Arbitro: Minelli di Varese

Assistenti: Raspollini, Di Gioia

IV Uomo: Santoro