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L’importante è vincere!!!

di Massimiliano Contini

Cosi come una rondine non fa primavera anche una vittoria non deve farci esaltare, pensando che tutti i problemi del Foggia siano spariti grazie al successo di quest’oggi contro la Nocerina.

Il campionato è ancora molto lungo, pertanto oggi più che analizzare la singola gara andrò oltre e valuterò sulla base dei numeri se il Foggia può davvero competere fino alla fine per il titolo di campione del girone H di serie D oppure vedremo se questo “sogno” si spregerà piano piano scontrandosi con la fredda ma inattaccabile sentenza dei numeri.

Dopo lo scialbo pareggio ottenuto sul terreno dell’Agropoli, a bocce ferme guardando la classifica ho riflettuto parecchio ed ho notato come questa squadra nonostante le copiose critiche che arrivano settimanalmente sta facendo sportivamente parlando dei veri e propri miracoli che ora vi andrò a sviscerare.

Il Foggia quasi alla fine del mese di gennaio è a pochissimi punti dalla capolista Bitonto senza avere di fatto un attacco degno di questo nome.

Se infatti guardiamo i dati che intercorrono da settembre ad oggi possiamo notare come l’attacco del Foggia abbia avuto le polveri bagnatissime.

Tortori gol realizzati: 3
Iadaresta gol realizzati: 3
Cittadino gol realizzati: 5
Russo gol realizzati: 1

In soldoni, gli attaccanti del Foggia nell’intero girone d’andata hanno realizzato la miseria di 12 gol quando a pochi chilometri di distanza ci sono due attaccanti che da soli hanno realizzato più o quasi quanto tutti e quattro i cannonieri rossoneri messi assieme. L’attaccante cerignolano Rodriguez ha infatti messo a segno 10 gol, mentre il bomber del Bitonto Patierno ha realizzato fino ad oggi 16 reti.

Eppure con l’attacco assente il Foggia è ancora li a giocarsi la promozione in serie C, questo cosa vuol dire in termini pratici e concreti? Vuol dire che mister Corda ed il Patron Felleca nonostante le numerose problematiche intercorse ad agosto stanno comunque provando a regalarci un sogno.

Ecco forse un pochino di riconoscenza in più questi due uomini la meriterebbero.

In ultima analisi vorrei far notare come la storia di questo campionato ci ha dimostrato che alla fine vincerà quasi sicuramente la squadra che metterà in condizione i propri bomber di far gol, per questo credo che attualmente le favorite siano nell’ordine: Cerignola, Bitonto e poi Foggia in terza battuta (proprio a causa della carenza offensiva di cui sopra)

Poi nel calcio si sa può succedere di tutto, ma vi prego di non farne un dramma se il Foggia non dovesse vincere il campionato. E’ vero il dilettantismo ed il Foggia Calcio hanno poco in comune, ma nello sport cosi come nella vita per costruire progetti importanti c’è bisogno di tempo.

Il Liverpool ci ha messo 32 anni per vincere il campionato inglese dall’ultima volta che accade (1988 – 2020 )La Juventus dalla retrocessione in B avvenuta nel 2006 alla vittoria del primo scudetto targato Antonio Conte ci mise 6 anni (2006 – 2012) ergo come diceva il grande Lucio Battisti:” Prendila cosi, non possiamo farne un dramma” con la speranza nel cuore che il Foggia nel giro di sei anni possa ritornare in serie A. Allo stadio si va per amare i colori rossoneri indipendentemente dalla categoria d’apparenza o dall’andamento più o meno positivo della stagione calcistica ed inoltre a parer mio non si va allo Zaccheria per contestare i rossoneri alle prime difficoltà o perché non gioca un calcio scintillante come Real Madrid o Barcellona. Il Foggia si ama e non si discute! Forza Foggia!!!