di Mimmo Attini
È vero che il campo di Picerno è più piccolo e il sintetico non aiuta, ma in serie C ci sono diversi campi così e dobbiamo adattarci al meglio e in fretta.Noi abbiamo fatto possesso più dei nostri avversari ed abbiamo tirato di più in porta ma con molta imprecisione. Poi è normale che dietro rischi qualcosa. Inoltre abbiamo concesso rigori evitabili altrimenti avremmo avuto un’altra classifica.Il nostro attacco deve pensare a tirare in porta invece spesso sono più impegnati a costruire; ma questo spetta al centrocampo e gli attaccanti devono abituarsi mentalmente a finalizzare.Con la Fidelis Andria dovremo fare la partita. Loro hanno cambiato allenatore e saranno più motivati anche se gli uomini sono gli stessi. A me piacerebbe vedere la stessa prestazione di quando li abbiamo incontrati.La squadra corre tantissimo e i miei uomini sono dei generosi, anche se a volte fanno errori tecnici e tattici. Ho visto la protesta della curva e la ritengo ingiusta perché i miei giocatori non si tirano indietro e lottano su ogni pallone. Spesso usciamo nel secondo tempo perché corriamo di più, abbiamo più forza fisica. Tra le 60 squadre di serie C noi siamo al secondo posto per tiri in porta, ma serve concretezza e lucidità. Riguardo al modulo i nostri attaccanti devono capire che devono preoccuparsi di finalizzare e non venire dietro a costruire gioco; per questo ci sono centrocampisti.Sono contento di quello che abbiamo fatto fin ora ma ovviamente mi aspetto miglioramenti. I giocatori si devono convincere a fare quello che proviamo negli allenamenti. Rocca, Petermann, Di Grazia, Merola, Markic e Nicoletti sono indisponibili. È normale che i troppi impegni ravvicinati non aiutano a recuperare; domani scenderanno in campo tanti sostituti e spero che per le prossime partite mi metteranno in difficoltà nella scelta dei titolari. Abbiamo bisogno di tutti. A Picerno, a fine partita, mi sono confrontato con la società e ho spiegato le varie situazioni. Dobbiamo solo lavorare.