di Alessio Mangano
Giunge dopo tre mesi una nuova sfida contro il Fasano e di nuovo in trasferta. L’impegno è diverso, non c’è prova di appello, una sola squadra passerà il turno. Una cosa comunque è certa, il Foggia non è quello di allora, il Foggia è cresciuto e viaggia con merito in seconda posizione in classifica. Ci sarà una voglia di rivalsa dei rossoneri, ci sarà da dimostrare il percorso di crescita compiuto in questi mesi, ci sarà da spiegare a tutti che il Foggia rispetta chiunque ma non teme nessuno.
Le motivazioni in questa gara sono importanti e il Foggia ha dimostrato più volte di saper scendere in campo con la giusta determinazione ma in Coppa le motivazioni non bastano perchè, almeno in teoria, dovrebbero essere le stesse dei tuoi avversari. In Coppa si vince anche con la tecnica e la tattica.
La sensazione è che quella con il Fasano rappresenti la vera finale di Coppa considerando che gli impegni futuri, per una delle due, potrebbero essere più alla portata e potrebbero pertanto portare diritto in finale.
È una partita da tripla, tutto può succedere, non ci sono favorite e il fattore campo non dovrebbe favorire i padroni di casa. Allo Zaccheria la cosa sarebbe stata ovviamente diversa.
Il Foggia è sotto stress per gli impegni che si susseguono senza sosta, ma la stessa tensione potrebbe risultare positiva se determinante ai fini della concentrazione e per non sbagliare l’approccio alla gara.
Quindi, appare scontato che la squadra di Corda non abbasserà la guardia, che non sottovaluterà l’avversario, che farà di tutto per fare un altro passo in avanti verso la Coppa.