Sono praticamente due i colpi del Foggia nelle ultime ore del calciomercato. Il primo è il prolungamento del contratto per Alessio Curcio a dispetto di chi lo aveva già considerato lontano dai colori rossoneri e aveva sommariamente e ingiustamente fatto considerazioni sui social non certo edificanti nei confronti della società. Il secondo colpo è quello che vede giungere in rossonero Andrea Di Grazia proveniente dal Pescara con la formula del prestito con diritto di riscatto.
La società non tradisce le aspettative della piazza e regala a Zeman una rosa che sembra poter essere competitiva in tutti i reparti; spetterà ora al tecnico riuscire a inserire i vari elementi in un progetto di gioco che possa dare i giusti frutti sul rettangolo di gioco.
Ora quindi la parola passa al pallone e finalmente le discussioni potranno riguardare solo il gioco, i risultati, le prestazioni.
Sappiamo, almeno per le esperienze in rossonero, che Zeman non ha mai avuto inizi scoppiettanti in campionato anche perchè le sue idee di gioco vanno metabolizzate nel tempo, che i ritiri precampionato servono soprattutto a curare la forma atletica e che solo il tempo e le gare possono migliorare l’aspetto tattico che, dopo i primi giorni di rodaggio, potrebbero dare quello spettacolo che tutti ricordano dal passato.
La sensazione è che la società non voglia fare la comparsa in questa stagione e che gli investimenti hanno il fine ultimo di far diventare il Foggia una di quelle formazioni da battere e candidate ad essere le protagoniste del campionato. Passi importanti sono stati fatti, il resto dovrebbe venire da sè.