Il traguardo è a due punti ma qualcuno dietro può insidiarti anche il quarto posto, mancano nove giornate alla fine del campionato, magari sono poche o forse ancora tante. In questo clima si inserisce questo Foggia Viterbese che, pur non essendo una gara decisiva, tanto può regalare ai tifosi rossoneri.
La squadra laziale non è quella dell’andata, non sarà certo una passeggiata come non lo è stata la gara di Andria. In questa fase della stagione le partite sono tutte toste, ogni squadra ha un obiettivo da raggiungere, nessuno ormai ti regala niente. Mai come quest’anno, proprio per effetto della classifica corta, le squadre sono determinate a giocarsela con chiunque, al di là del proprio potenziale tecnico-tattico.
A Foggia c’è qualcosa che può fare la differenza, che può darti un vantaggio. Se si gioca con una cornice di pubblico importante, se la squadra gioca con la dovuta concentrazione e con la opportuna determinazione, allora si può ben sperare.
Pensare solo ai tre punti lasciando perdere discorsi che esulano dal rettangolo di gioco, non pensare a chi stai inseguendo, all’allenatore da dover superare. Il calcio si deve vivere nel week end, sul rettangolo verde. Ed intorno a questo rettangolo deve esserci il sostegno di un popolo che deve saper remare in un’unica direzione, quella che può portare alla realizzazione di un sogno, un sogno che non vogliamo nemmeno nominare.
(ph. Alessandro Forcelli)