di Alessio Mangano
La sosta, la attesa su eventuali ripescaggi, il dubbio su quale sia il vero Foggia dopo le prime due giornate, una amichevole che non ha accontentato i tifosi per la prestazione, hanno riempito questo periodo che, per chi gradisce esclusivamente l’erba rasata degli stadi, è sembrato maledettamente lungo.
Si torna, a suon di allenamenti, a pensare a quel Palermo che sarà di scena domenica sera allo Zaccheria. L’attesa cresce e con essa anche la curiosità di osservare i progressi fatti dalla squadra di Grassadonia e se ci siano i presupposti per portare a casa i tre punti che significherebbe intravedere lo zero in classifica e quindi avvicinarsi all’annullamento della penalizzazione.
Rispetto agli uomini a disposizione nella gara di Crotone, il Foggia recupera Deli, una delle note positive della amichevole contro la Paganese, che potrebbe essere buttato nella mischia anche da subito.
La sensazione è che il talentuoso calciatore romano potrebbe rientrare nel modulo 3-4-2-1 probabilmente al posto di Chiaretti o Cicerelli, quindi dietro l’unica punta e cioè Mazzeo. Il tutto sempre in attesa di Galano che dovrebbe rientrare la settimana successiva. L’arrivo del tanto atteso ex biancorosso potrebbe a quel punto far pensare anche ad un nuovo modulo tattico che darebbe la facoltà al mister rossonero di essere camaleontico e non dare punti di riferimento all’avversario.
Crediamo che questa volta, contro il Palermo, si penserà a non sbagliare l’approccio alla gara cercando di mantenere, nel corso della stessa, quella pressione sul portatore di palla che potrebbe ridurre un eventuale “gap tecnico” che dobbiamo pensare a favore dei siciliani, non foss’altro perchè favoriti per la vittoria finale.
Questa volta Grassadonia, dalla panchina e non dagli spalti, saprà dettare al meglio quanto studiato e preparato in settimana alla sua squadra.