Sino a qualche settimana fa sembrava che ci fosse un malcontento in città circa l’avventura del Foggia nella prossima stagione. Sembrava che qualcuno aspettasse la prima mossa falsa per validare il proprio pensiero, quello spesso disfattista e immotivato.
Oggi non sappiamo se qualcuno tra gli eroi del web si sia ricreduto o se sia rimasto sulle proprie posizioni ma alla fine quel che conta restano sempre i numeri. Tremila tessere a meno di un mese dall’inizio del campionato, sono la risposta di chi forse ci ha sempre creduto, di chi è pronto a sostenere la propria squadra al di là dei nomi e dei personalismi, di chi non ha bisogno del consenso dei social.
È difficile prevedere se questa squadra riuscirà a fare il salto di categoria, non basta operar bene sul mercato, la storia del calcio è piena di delusioni partite da vittorie sicure, ma di certo bisogna riconoscere che un buon lavoro sinora è atato fatto e le premesse sono incoraggianti.
I veri tifosi continueranno a sperarci sino alla fine, qualcun altro aspetterà il primo passo falso per tornare alla carica, non importa, al momento la certezza è che ci sono tremila persone che canteranno, soffriranno, si esalteranno. Il calcio a Foggia vive grazie a quelli come loro, gli altri saranno sulla riva del fiume ad aspettare: è un loro diritto ma per favore non chiamiamoli tifosi.
(ph. Alessandro Forcelli)