di Mimmo Attini
È un periodo di silenzio, di speranze e di riflessioni. È un periodo che non ha ancora svelato nulla di quello che potrebbero essere i piani societari. Anzi da via Gioberti fanno sapere che si sta lavorando in diverse direzioni anche per ipotetici nuovi ingressi in società in grado di portare finanze fresche.
Sappiamo tutti che questa maledetta pandemia ha rappresentato qualcosa di devastante per tutte le società calcistiche di ogni serie. Qui a Foggia la situazione non è da meno. Ci sono impegni di iscrizione, di pagamenti tasse, di contratti da rispettare e di un programma da attuare.
Eppure qualcosa non torna se entrambe le curve manifestano il loro malcontento nei confronti della società. Ed è la stessa situazione che si respira sui social.
Moltissimi tifosi sono scettici sulla programmazione proprio perché si ha la sensazione che non ci siano le giuste garanzie economiche. Del resto, se la stessa società fa uscire un comunicato in cui si stanno valutando nuovi ingressi, allora è evidente che senza soldi sarà difficile cantare messa.
Il silenzio regna sovrano negli uffici di via Gioberti; la società sembra stia lavorando sotto traccia; le informazioni sono al minimo storico.
Si naviga a vista, si parla di sensazioni, si elaborano ipotesi, si fanno previsioni.
Certo rispetto ai tempi passati in cui tutto veniva amplificato sui social dagli stessi protagonisti, questa “stitichezza” mediatica societaria lascia spazio a diverse interpretazione.
Ciò nonostante si continua a sperare che si stia lavorando per il bene del Foggia e che a breve si potrà parlare veramente di programmi futuri da attuare.
Per adesso ci godiamo gli europei sperando che almeno per l’Italia ci siano momenti felici.
Per il resto, aspettiamo segnali incoraggianti tinti di rossonero.