Notizie vere, notizie false e tendenziose, minacce più o meno ventilate, preoccupazioni più o meno manifeste. Questo è il clima che si respira a Foggia, sui social, su whatsapp, tra la gente. Questa è la normalità del calcio, questa è la realtà del calcio a Foggia. Non è cambiato niente. Forse qualcuno ha presto dimenticato che Stroppa, mentre andava a vincere un campionato che sarebbe rimasto nella storia, veniva offeso pesantemente e personalmente. In 100 anni di storia si possono raccontare tantissime storie di spaccature nello spogliatoio, tra i tifosi, tra i giornalisti. Quindi, ora, qual è la novità? Capuano e Corda litigano, perchè non dovrebbe essere così? La “famiglia del Mulino Bianco” non abita da queste parti e forse questo è proprio il bello del calcio, soprattutto a Foggia.
A Foggia si vive ancora di pane e pallone anche se non si è scesi per strada con le bandiere e le auto addobbate. Sapete perchè? Perchè nessuno può negare che la vittoria di questo campionato, pur nella sua regolarità, è stata comunque anomala così come anomala era stata la sconfitta determinata da una ingiusta sospensione del campionato. Se il Foggia avesse vinto battendo nello scontro diretto il Bitonto, a Foggia avremmo assistito ad una festa importante e il traguardo avrebbe avuto un sapore sicuramente diverso.
Sui social ci sarà sempre chi dirà che questa società non ha una lira, che Follieri prima o poi sparirà, che Corda è lì che vuole fare la formazione, che la Pintus si mette di traverso. Ricordate che fanno più rumore gli imbecilli che devono dar fiato alla bocca che non un popolo che aspetta solo di tornare a parlare di calcio.
Un consiglio per tutti: allontaniamoci dalle chat, dai telefonini, dai tablet, non prendiamo tutto per oro colato, aspettiamo gli eventi con la giusta pazienza ricordando che quello che succede in rete un giorno succedeva nei bar, nella villa, davanti allo stadio. Così era e così è.
Cara società bisogna avere le spalle larghe per stare a Foggia, è più importante che avere i soldi. Continuate a litigare, sappiamo che il tutto lo si fa per il bene del Foggia. Anche noi fuori conitunueremo a litigare, siamo certi che lo faremo ancora perchè siamo tutti vivi ma di certo remiamo tutti verso un’unica direzione.