Partiamo da una considerazione di fondo: il Foggia è partito in ritiro pochi giorni dopo la costituzione della società con un numero di calciatori fortemente ridotto e con una rosa da completare. Durante il soggiorno in quel di Campitello stanno giungendo nuovi calciatori per cercare di completare l’organico e per essere pronti per la nuova stagione.
Può succedere che un calciatore, che non è Ronaldo, non abbia convinto lo staff tecnico per problemi caratteriali o per capacità tecniche. Ci si può dare una stretta di mano ed un in bocca al lupo? Cosa c’è da interpretare in un gesto del genere? Si può mai pensare che nell’allontanamemto di un calciatore ci sia una difficoltà societaria e pertanto la volontà di non pagargli l’ingaggio?
Ricordiamoci che nel Foggia di Pelusi e Padalino, durante i giorni di ritiro, c’erano calciatori che entravano ed uscivano in continuazione in attesa di definire la rosa completa.
I problemi economici di una società non si possono intravedere in questo gesto che è meramemte tecnico e soprattutto non possono manifestarsi immediatamente dopo aver versato una somma importante a fondo perduto.
Questa società, almeno in questo momento, ha bisogno di essere incoraggiata e solo dopo può valutata dalla piazza e dalla stampa.
In questo momento lasciamoli costruire.