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Serie A, si ricomincia

La ripresa del Campionato con dei ritorni di fiamma.

di Salvatore Valerio.

In questi giorni impazza il calcio mercato con colpi di mercato di tutto rispetto. C’è il ritorno in Italia di Zatlan Ibrahimovic una vecchia conoscenza, che andrà a rinforzare la squadra rosso nera.
A qualcuno che mostra delle perplessità sulla età e sulla reale possibilità di fare la differenza in campo, risponde il Presidente Europeo dei Medici sportivi che vede positivamente il ritorno dello svedese evocando “Alpinisti che a 40/45 anni scalano l’Everest. L’età è soltanto un numero”. Vedremo. Anche altre squadre cercano di colmare qualche lacuna. Ad esempio per la Juventus Dejan Kulusevski arriva dal Parma con il pensiero rivolto ad un altro ritorno: Pogba. A proposito di ritorni in Italia: Arturo Vidal nel taccuino dell’Inter.

Brescia Lazio 1-2
E’ una Lazio da record! E’ la sua nona vittoria consecutiva. Eguagliato il record di vittorie consecutive del Campionato 1998/99. Immobile continua a segnare migliorando la sua prima posizione nella speciale classifica dei marcatori. La squadra di Simone Inzaghi, che viene dalla vittoria della super coppa italiana, lascia quasi un tempo ad un Brescia ben disposto e con una gran voglia di far bene. Non basterà un ottimo Balottelli ed un super Tonali ad evitare una sconfitta che probabilmente è immeritata. Balotelli al 18^ minuto porta il vantaggio un buon Brescia. Il rigore al 42^ fischiato da Manganiello con relativa espulsione di Cistana sembra cambiare l’esito della partita. Dopo il pareggio su rigore di Immobile si va al riposo. Nonostante l’inferiorità numerica la squadra lombarda tiene bene il campo e quando sembra che il match si possa chiudere in risultato di parità, arriva il raddoppio di Immobile al 91^ dopo un assist di Caicedo.
Per gli amanti delle statistiche con 19 reti nelle prime 17 partite giocate, Ciro Immobile aggancia Angelillo della stagione 1958/59.
Roma Torino 0-2
Una sontuosa partita del “gallo Belotti”: doppietta e due legni. Parate importanti di Sirigu. Questa in sintesi la partita che consente ai granata di riprendersi dai risultati non positivi di fine anno e che lo riporta in una classifica più consona al suo blasone. Per la Roma di Fonseca una battuta di arresto inattesa. Solo l’Atalanta riuscì a passare all’Olimpico con lo stesso risultato. Nonostante sia la Roma a fare la partita al 46^ va in vantaggio la squadra di Mazzarri con Belotti. Da rimarcare il palo dello stesso al minuto 8. Nella ripresa la Roma cerca di accelerare i tempi per arrivare al pareggio stringendo d’assedio il Torino. E’ vero che Sirigu para tutto, ma la Roma sotto porta non sembra lucida. Al 37^ il colpo di scena con Belotti che entra in area romanista e calcia con Smalling che respinge la sfera con la mano. La VAR conferma ed è rigore. Belotti dagli undici metri non sbaglia. Il risultato resterà tale sino alla fine senza azioni di grande rilievo. Alla fine qualche contestazione da parte dei romanisti nei confronti dell’operato dell’arbitro Di Bello, specialmente per il gol di Belotti del primo tempo giunto 34 secondi dopo il minuto di recupero.
Juventus Cagliari 4-0
Si aspettava con curiosità la reazione della Juventus dopo la debacle di supercoppa con la Lazio. La Juventus risponde alla grande con una delle migliori partite dell’era Sarri. Il primo tempo si chiude in parità senza gol. Il Cagliari, con una tattica alquanto rinunciataria fa barriera davanti al suo portiere, chiudendo ogni spazio alla squadra bianconera ; unica ripartenza con Naiggolan sul finire del primo tempo che non sortisce alcun effetto. La Juve sfiora il vantaggio con Demiral che coglie la traversa al 36^. Belli i fraseggi ed il possesso di palla dei bianconeri, ma poche azioni di gol. I secondi quarantacique minuti iniziano con l’errore nel reparto difensivo della squadra sarda di Klavan che favorisce il gol di Ronaldo. E’ il 49^. Al 67^ il secondo gol grazie ad un rigore fischiato da Giacomelli per un fallo in area, su una serpentina di Dybala, da parte di Rog. Cristiano dagli undici metri raddoppia. Al 70^ esce Dybala tra i migliori dei suoi con Quadrado e Ronaldo. Al suo posto entra Higuain che fa centro all’81^. Un minuto dopo la tripletta di Ronaldo che si porterà il pallone a casa. In conclusione la Juve fa poker dominando il secondo tempo dopo un primo tempo abbastanza equilibrato, mostrando ottime trame di gioco e molto probabilmente tra le migliori prestazione della gestione di Maurizio Sarri.
Atalanta Parma 5-0
Ottima la prestazione dell’Atalanta. Il risultato non ammette repliche. Adesso la squadra orobica raggiunge i 34 punti ad una sola lunghezza dalla Roma. Il Parma non è stato mai in partita, forse era ancora a festeggiare sotto l’albero.
La squadra di Gasperini rimane quella con il maggior numero di gol fatti della serie A.
I gol : 11^ Gomez; 34^ Freuler;43^Gosens;60^ e al 71^ Illicic;

Milan Sampdoria 0-0
Questa partita sarà ricordata per il ritorno di Zatlan Ibrahimovic ed il suo debutto anche se per una sola mezz’ora nel secondo tempo.Per il resto si è visto un Milan bloccato che mostra i suoi soliti problemi. Potrà Zatlan da solo irradiare sicurezza e favorire la ripresa della squadra rossonera? Altra domanda: è la Sampdoria che strappa un punto al Milan? O il Milan che per sua fortuna esce con un punto da questa sfida? Un dato certo: è la Sampdoria a creare di più con Gabbiadini nel secondo tempo che trova più di una volta pronto Donnarumma.
Napoli Inter 1-3
Le partite ed i campionati si vincono con forti difese ed attacchi capaci di approfittare degli errori delle difese avversarie. Sembra una massima lapalissiana o alla Catalano se volete, ma è così da sempre. La partita la vince l’Inter perché riesce a sfruttare al meglio gli errori e le ingenuità difensive del Napoli. Il primo gol dell’Inter al 14^ rientra in questo copione: Di Lorenzo scivola, Lukaku approfitta dopo aver fatto tutta la metà campo, spara un sinistro battendo Meret. Anche il secondo gol al 33^ sempre di Lukaku avviene per un errore difensivo. Questa volta è Meret che si lascia sorprendere da un tiro che gli passa tra le gambe.
La rete di Milik al 39^ consente alla squadra di Gattuso di accorciare le distanze ed affrontare il secondo tempo con piglio diverso. Il Napoli nei secondi 45 minuti affronta l’avversario con maggiore dinamicità con un Lorenzo Insigne sempre presente in tutte le azioni . Ma proprio nel momento migliore del Napoli arriva il terzo gol dei nerazzurri con Lautaro al 62^. Anche qui un errore: una mancata entrata di Manolas mette in condizione l’attaccante interista di sfruttare al meglio il regalo fatto dal difensore partenopeo. Il pressing del Napoli degli ultimi minuti in cui entra anche Lloriente non farà cambiare il risultato. L’Inter riagguanta la Juventus in vetta espugnando il San Paolo, cosa che non accadeva dal 1997. Per Gattuso da quando è sulla panchina dei partenopei, è la seconda sconfitta in tre partite.
Negli altri risultati spiccano la vittoria del Genoa sul Sassuolo, molto importante per migliorare una classifica asfittica come quella dei grifoni. La vittoria meritata dell’Udinese a Lecce che evidenzia il fatto che il Lecce in casa non riesce a far punti e la vittoria del Verona che inguaia la Spal sempre più fanalino di coda. Da sottolineare nel Verona il ritorno al gol in serie A di un certo Pazzini. La Fiorentina, del nuovo Mister Iachini che ha preso il posto di Montella, si fa raggiungere al 94^ dal Bologna.
Genoa Sassuolo 2-1
Lecce Udinese 0-1
Spal Verona 1-2
Bologna Fiorentina 1-1

 Gabbiadini nel secondo tempo che trova più di una volta pronto Donnarumma.

Napoli Inter 1-3
Le partite ed i campionati si vincono con forti difese ed attacchi capaci di approfittare degli errori delle difese avversarie. Sembra una massima lapalissiana o alla Catalano se volete, ma è così da sempre. La partita la vince l’Inter perché riesce a sfruttare al meglio gli errori e le ingenuità difensive del Napoli. Il primo gol dell’Inter al 14^ rientra in questo copione: Di Lorenzo scivola, Lukaku approfitta dopo aver fatto tutta la metà campo, spara un sinistro battendo Meret. Anche il secondo gol al 33^ sempre di Lukaku avviene per un errore difensivo. Questa volta è Meret che si lascia sorprendere da un tiro che gli passa tra le gambe.
La rete di Milik al 39^ consente alla squadra di Gattuso di accorciare le distanze ed affrontare il secondo tempo con piglio diverso. Il Napoli nei secondi 45 minuti affronta l’avversario con maggiore dinamicità con un Lorenzo Insigne sempre presente in tutte le azioni . Ma proprio nel momento migliore del Napoli arriva il terzo gol dei nerazzurri con Lautaro al 62^. Anche qui un errore: una mancata entrata di Manolas mette in condizione l’attaccante interista di sfruttare al meglio il regalo fatto dal difensore partenopeo. Il pressing del Napoli degli ultimi minuti in cui entra anche Lloriente non farà cambiare il risultato. L’Inter riagguanta la Juventus in vetta espugnando il San Paolo, cosa che non accadeva dal 1997. Per Gattuso da quando è sulla panchina dei partenopei, è la seconda sconfitta in tre partite.
Negli altri risultati spiccano la vittoria del Genoa sul Sassuolo, molto importante per migliorare una classifica asfittica come quella dei grifoni. La vittoria meritata dell’Udinese a Lecce che evidenzia il fatto che il Lecce in casa non riesce a far punti e la vittoria del Verona che inguaia la Spal sempre più fanalino di coda. Da sottolineare nel Verona il ritorno al gol in serie A di un certo Pazzini. La Fiorentina, del nuovo Mister Iachini che ha preso il posto di Montella, si fa raggiungere al 94^ dal Bologna.
Genoa Sassuolo 2-1
Lecce Udinese 0-1
Spal Verona 1-2
Bologna Fiorentina 1-1