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Scherma, orgoglio foggiano!

di Massimiliano Contini

In questo tempo in cui il calcio foggiano non passa momenti facili, nella città dauna c’è una realtà che continua a mietere successi ed a portare in alto il nome di Foggia in Italia e nel mondo. Questa realtà si chiama: La scherma foggiana. Presso il Circolo Schermistico Dauno ed anche in altre parti d’Italia i nostri schermidori foggiani vincono, vincono e ancora vincono in ogni dove. In quel di Palermo, città nella quale si sono appena conclusi i campionati italiani assoluti di scherma, Foggia fa la voce grossa soprattutto quando si parla di sciabola. A dare inizio alle gioie foggiane infatti è stata Martina Criscio che con l’Esercito conquista l’argento nella finale di sciabola femminile a squadre, battute in finale dalle loro avversarie delle Fiamme Oro con il punteggio di 45 – 28. A poco meno di ventiquattrore dal secondo posto della Criscio il dominio della sciabola foggiana arriva al suo massimo apice quando nel torneo individuale di sciabola maschile, su quattro semifinalisti, vi sono ben due foggiani, che rispondono al nome di Francesco D’armiento e Luigi Samele.

I due foggiani tesserati entrambi per le Fiamme Gialle si sfidano nel derby che vale la finale. Ad avere la meglio, tra i due contendenti è il più esperto Samele che batte il suo concittadino con il punteggio di

15 – 9. Al bravissimo Francesco D’armiento vanno tanti applausi ed anche la medaglia di bronzo. Successivamente Gigi Samele dopo un assalto combattutissimo vince il suo secondo titolo di Campione D’Italia battendo in finale lo sciabolatore napoletano Luca Curatoli con il punteggio di 15 – 11. Foggia conclude in bellezza la manifestazione Nazionale conquistando nella giornata conclusiva di domenica l’argento sempre con Francesco D’armiento e Luigi Samele, prima nella sciabola maschile a squadre, nella quale le Fiamme Oro battono le Fiamme Gialle all’ultima stoccata 45 – 44.

5 medaglie made in Foggia (2 nei tornei individuali e 3 nei tornei a squadre) cosa stanno a significare? Questa cinquina di allori nazionali vuol dire che la scherma foggiana funziona alla grande, al contrario del Foggia calcio che pur percependo

stipendi altissimi per lo standard della serie cadetta ( il Foggia Calcio quest’anno ha avuto un monte ingaggi complessivo pari a 10 milioni di euro)

è retrocessa in serie C. “Programmazione” è questa la parola magica che è mancata quest’anno nel Foggia Calcio, ma che fortunatamente è sempre presente nella scherma foggiana. Una persona che di questa parola ne fa una ragione di vita è senza dubbio il grande maestro Marco Siesto (allenatore di Francesco D’armiento).
Marco Siesto dopo aver rappresentato Foggia a livello internazionale vestendo i panni di arbitro internazionale, quest’anno è entrato a far parte prima dei quadri dirigenziali del Kuwait fino a diventarne attualmente commissario tecnico della Nazionale golfo – persiana. Nonostante questa sfavillante carriera internazionale il signor Marco Siesto non dimentica le sue origini, e con tanta passione, dedizione ed abnegazione sta continuando a progettare il futuro della scherma foggiana, affinché quest’ultima diventi una valida alternativa al pallone foggiano cosi tanto amato, ma altrettanto mal amministrato.