Il 13 aprile scorso l’Ascoli era di scena allo Zaccheria. Il Foggia ormai viaggiava a gonfie vele verso il sogno ambizioso di un posto nei playoff mentre l’Ascoli stava tentando di evitare una clamorosa retrocessione. La squadra marchigiana fu accompagnata in Capitanata da circa 650 tifosi che durante la partita non smisero mai di sostenere la propria squadra ed anche alla fine della gara, dopo una sonora sconfitta, non si tirarono indietro e continuarono ad applaudire i propri calciatori.
Quel giorno l’Ascoli di Cosmi sul campo perse meritatamente per 3-0 con i gol di Deli e Mazzeo nel primo tempo e quello di Loiacono nella ripresa. Il Foggia quel giorno conquistò la sua 300esima vittoria in serie B ma a sorprendere tutto lo stadio furono proprio quei 650 supporters che, racchiusi nel settore a loro dedicato, non alzarono un solo coro di offesa nei confronti dei propri avversari, ma solo tanti per sostenere i propri colori.
Alla fine della gara il pubblico foggiano si alzò in piedi ad applaudire un pubblico corretto a differenza di tanti altri passati per lo Zaccheria. Il trasporto di questi sostenitori bianconeri commosse tutti i presenti e da quel giorno i tifosi rossoneri seguirono le sorti dell’Ascoli tifando per loro, per quella gente corretta e leale.
Sabato prossimo allo Zaccheria il pubblico foggiano si ricorderà di quella giornata, ci saranno applausi reciprochi ma dal fischio di inizio al triplice fischio finale ognuno tiferà ovviamente per la propria squadra ma lo avrà fatto in una vera e sana giornata di sport.