Stare con i piedi per terra non significa comunque non guardare la classifica e non provare magari a farsi due conti.
In questo momento il Foggia è la squadra, che più di ogni altra, sembra aver trovato quella maturità e quella conseguente continuità anche nei risultati che l’hanno difatti catapultata fuori dalla zona retrocessione.
Pensare ai 50 punti è una cosa saggia, lo abbiamo detto tante volte pure noi, però cercare di acchiappare chi ti sta davanti resta uno degli obiettivi leciti in qualunque sport.
Lo scorso anno, nonostante la strepitosa cavalcata, non si poteva nemmeno nominare la serie B, sicuramente per scaramanzia dovuta alle tante sofferenze accumulatesi in tanti anni di serie C; quest’anno, con una classifica più tranquilla, con un margine rassicurante sui play out, si può anche allungare lo sguardo soprattutto se la squadra continua il suo percorso con umiltà e determinazione.
La matematica attualmente dovrebbe dire che soli le prime due della classe sono salve, a queste si dovrebbero aggiungere volta volta altre squadre e al Foggia questo traguardo potrebbe, senza alcuna forzatura, arrivare tra 7/8 giornate.
Quindi se la matematica induce alla prudenza, ė anche vero che la logica è più ottimista e, non avendo preventivato alcunchè, non c’è nemmeno da essere scaramantici. Poi possiamo anche pensare che le partite possano essere perse tutte e magari la Ternana ci supera. Io voglio pensare invece che, nonostante non sia semplice, oggi come oggi il Foggia merita di entrare nella zona play off e di giocarsi il terzo posto per la A.
Se invece non dovesse succedere non dovremmo fasciarci nemmeno la testa perchè comunque l’obiettivo stagionale era meno ambizioso. In ogni caso, personalmente, non riesco a pensare ad un ritorno in zona play out, magari sbaglio ma non ce la faccio proprio.
Continuo comunque a chiedermi : ma è tanto arduo cercare di acchiappare chi dista solo due punti da te?