Solofoggia.it

Padova si avvicina!

di Alessio Mangano

Manca veramente poco alla sfida dell’Euganeo e a Foggia si avverte nitida la tensione per quelle che potrebbero essere le conseguenze dopo il risultato finale. Lo si nota nei bar, nei pressi dello stadio, sui social. La squadra viceversa continua la sua preparazione con evidente serenità, quella serenità che, giunta a Foggia con i nuovi, ha pian piano contagiato tutti.
La squadra ha spesso manifestato, soprattutto nella prima frazione di campionato, la paura di non farcela, di non riuscire a recuperare la penalizzazione e, come il cane che si morde la coda, ha fallito soprattutto in quegli incontri che le avrebbero dato quei punti necessari ad emergere sopra la linea di galleggiamento.
Uno dei primi obiettivi di Pasquale Padalino, in sella da dicembre, è stato proprio quello di recuperare il gruppo dal punto di vista mentale prima che da quello tecnico-tattico.
La squadra costruita in estate aveva ed ha una caratura importante ma forse poco incline a quella lotta disperata che ti coinvolge nei bassifondi della classifica. I nuovi arrivi, oltre a colmare alcune carenze tecniche, hanno portato quella tranquillità in campo e fuori che può e deve aiutare tutto il gruppo.
A Padova sarà assente Ranieri per squalifica, ancora non si sa se potrà recuperare qualcuno dalla infermeria ma di certo l’assenza del talentuoso esterno scuola Fiorentina darà la possibilità a Kragl di abbassarsi come esterno di centrocampo e non di attacco, cosa molto gradita al calciatore tedesco.
In attacco la coppia Iemmello-Galano verrà certamente riconfermata per cui Mazzeo, ancora una volta, partirà dalla panchina. A centrocampo sicuro il rientro di Gerbo dopo la squalifica mentre potrebbe essere sacrificato l’autore del bel gol contro il Pescara, Francesco Deli, per cercare una maggiore copertura contro un Padova che farà di tutto per abbandonare l’ultimo posto per agganciare proprio i satanelli.